L’Istituto Comprensivo Barra-Mari di Salerno ha intitolato una sala in sua memoria, una delle tante iniziative che si sono susseguite nel corso di questi mesi così difficili e nei quali abbiamo dovuto imparare a convivere con un dolore vero e sincero soprattutto quando custodito nel cuore senza farsi pubblicità a scapito di chi ha dato davvero la vita per gli altri. Perchè spesso, dietro intenzioni nobili, qualcuno nasconde manie di protagonismo ed un patologico esibizionismo.

Quando si parla di lui, però è doveroso non fare polemiche e onorarne la memoria senza dare ulteriore spazio agli scacalli di professione. Oggi avrebbe festeggiato il suo compleanno Gianni Novella, tifoso della Salernitana e conduttore televisivo prematuramente scomparso a causa di un male contro cui ha combattuto a testa altissima e come un leone. Rinviando le chemio per presentare la festa del centenario, andando in trasferta con 40 gradi a Roma o sotto il diluvio "perchè la Salernitana è la mia medicina e noi tifosi facciamo la differenza".

Profondo conoscitore della storia granata e uomo straordinario che ha rappresentato un incredibile esempio di vita fino all'ultimo secondo, Gianni decise di presentare la sua opera in un Centro Sociale gremito congedandosi dal pubblico con la forza di un leone e con quello spirito che appartiene solo ai grandi. Il Centro di Coordinamento potrebbe, a giugno, immaginare qualche iniziativa per ricordarlo, per farlo conoscere a quelle nuove generazioni che non avranno la fortuna di sentire il calore di quell'abbraccio che avvertiamo sulla pelle e che ci manca tanto.

Un anno fa, a quest'ora, era pronta in regalo una maglia granata con il suo cognome e il numero 62. E Gianni, visibilmente provato, cercò comunque di godersi una serata fatta di cori, applausi, discorsi da brividi. Era stanco, in affanno, ma sorridente e gioviale come sempre. Lui che si preoccupava anzitutto di incoraggiare chi stava combattendo la stessa battaglia. Ci manca molto e manca alla tifoseria e alla nostra Salernitana. E oggi era d'obbligo ricordarlo con le lacrime agli occhi, ma con la speranza che possa continuare a guidarci dall'alto.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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