Continuano a far discutere le dichiarazioni di Iervolino. Il patron, nella sua lunga intervista al sito ufficiale, ha ripercorso le tappe più importanti di questi tre anni e mezzo soffermandosi anche sul rapporto con Petrachi affermando testualmente che "non c'è mai stata una grande alchimia. Avevo chiesto di trattenere Bradaric, Coulibaly, Kastanos e Daniliuc, ma ho dovuto subire alcune scelte e ho sbagliato. Martusciello e Colantuono li ha voluti lui, so anche che ha detto delle cose nei miei confronti parlando con l'amministratore delegato.

E così ho scelto di interrompere il rapporto lavorativo". Stando a quanto filtra, però, ci sono delle incongruenze rispetto a quanto raccontato senza contraddittorio dal patron. Sarà pur vero - ad esempio - che la società avrebbe riconfermato alcuni dei calciatori reduci dal campionato di A, ma nessuno aveva dato l'ok ad una permanenza in granata.

Tradotto: Petrachi, che aveva avuto il compito di bonificare lo spogliatoio e di dimezzare il monte ingaggi, non ha potuto fare diversamente e, anzi, ha dovuto lavorare per tutta l'estate con un budget molto basso e che non comprendeva nemmeno una minima parte dei 25 milioni di euro del paracadute post retrocessione. Quanto agli allenatori, Fontana era la prima scelta dopo il dietrofront di Sottil, ma pressioni esterne fecero saltare tutto al momento della firma come confermato pubblicamente dall'attuale guida tecnica del Gubbio.

E il Colantuono-quater nasce non solo da un pregresso e positivo percorso lavorativo a Torino, ma anche dalla necessità di salvaguardare il bilancio investendo sul mercato quanto avrebbe speso per un altro allenatore non a busta paga. E infine l'addio di dicembre, quando la proprietà gli chiese di sondare Breda e Semplici per la panchina.

Nomi che non stuzzicavano la fantasia di Petrachi che, nel frattempo, aveva provato a convincere Vivarini. E, in entrata, erano a buon punto le trattative con l'esterno Azzi, il centrocampista Mazzitelli e l'attaccante Keita Balde, oltre che per Cerri che fu individuato assieme a Colantuono come rinforzo ideale per l'attacco. Insomma, dichiarazioni pubbliche che cozzano in buona parte con quanto raccolto in queste ore.

Petrachi, ancora sotto contratto, non può replicare. Ma i fatti dicono che, ad oggi, nè Breda nè Valentini (con le scelte tecniche e quelle di mercato) abbiano inciso. E che i 6 milioni di euro prospettati per il budget siano rimasti utopia, al netto del secondo monte ingaggi della categoria.

Sezione: Mercato / Data: Lun 17 febbraio 2025 alle 18:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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