Vi presentiamo le PAGELLE PICCANTI della Salernitana, dove ogni giocatore viene valutato non solo per ciò che ha fatto in campo, ma anche per quanto ci ha fatto esaltare, piangere o bestemmiare davanti alla TV. Preparatevi a valutazioni più piccanti di un peperoncino calabrese, paragoni più assurdi di un cinghiale in tangenziale e verità più scomode di una colonscopia con diretta streaming commentata dai tuoi ex compagni di liceo.

CHRISTENSEN 7,5 - Sul tiro di Praszelik si lancia come un gatto su Instagram quando vede un piatto di tonno. Sfortunato quanto un ombrello in un uragano quando il palo restituisce la palla a Pietrangeli. Nel finale compie una parata che fa sembrare Superman un pensionato con l'artrite. Se fosse un elettrodomestico, sarebbe un frigorifero in offerta al Black Friday: tutti lo vogliono portare a casa.

RUGGERI 6,5 - In avvio barcolla come un ubriaco su una barca durante una tempesta, ma nella ripresa diventa solido come le scuse di un marito che rientra alle 5 del mattino. Affronta gli attaccanti avversari con la stessa sicurezza con cui tua nonna dice che "ai suoi tempi si stava meglio". La sua crescita durante la partita è più impressionante della trasformazione di Bruce Banner in Hulk. Mestiere da veterano in un corpo da giovincello, come quei 18enni con la faccia da 40.

FERRARI 8,5 - In area di rigore è più affamato di un adolescente davanti al frigo a mezzanotte. In area avversaria è più pericoloso di un leone a digiuno da una settimana, le prende tutte come se avesse un magnete incorporato nel cranio. Il suo stacco per il 2-0 fa sembrare Michael Jordan un nano con le vertigini. Scheggia anche la traversa con la stessa delicatezza con cui un elefante attraversa un negozio di cristalli. Se esistesse un'assicurazione contro i difensori devastanti, costerebbe quanto la vera Ferrari.

LOCHOSHVILI 7,5 - Sulla fascia è più infaticabile di un rappresentante di aspirapolveri con mutuo da pagare. Un treno ad alta velocità senza fermate intermedie. Si sovrappone con Corazza come se fossero una coppia di ballerini di tango con 20 anni di esperienza. Nella fase difensiva è più cattivo di un professore il lunedì mattina dopo una domenica di correzioni. Nel finale è più lucido di un contabile svizzero mentre fa la dichiarazione dei redditi. La Georgia dovrebbe metterlo sulla banconota nazionale.

GHIGLIONE 7 - Primo tempo timido come un nudista al primo giorno in spiaggia, poi trova il gol con l'istinto di un procione che rovista nei bidoni dell'immondizia alle tre di notte. Si fa beffare da Pietrangeli con la stessa facilità con cui cadi nelle truffe delle email del principe nigeriano. Comunque una prestazione che lo eleva dal ruolo di comprimario a quello di protagonista, tipo il cameriere che diventa il killer nel film.

ZUCCON 7,5 - Corre come se gli avessero dato da bere tre lattine di Red Bull miscelate con caffè espresso. Ha più grinta di un commercialista l'ultimo giorno per la consegna delle dichiarazioni fiscali. Il suo dinamismo fa sembrare Forrest Gump un pigro patologico. Recupera palloni con la stessa voracità con cui tuo zio assalta il buffet ai matrimoni. In questa categoria è più prezioso del condizionatore in un'estate siciliana.

AMATUCCI 8 - Distribuisce geometrie come Babbo Natale distribuisce regali, ma con più precisione e meno pancetta. La sua prestazione è così sontuosa che farebbe impallidire un banchetto reale medioevale. Ha personalità da vendere, come quegli influencer che ti convincono a comprare cose che non ti servono. I suoi passaggi sono più precisi degli orari dei treni svizzeri. Se fosse un piatto, sarebbe un risotto allo zafferano: costoso ma ne vale ogni centesimo.

CORAZZA 9 - Vedere lui dopo Njoh è come passare da un modem 56k alla fibra ottica ultraveloce. Sulla fascia è più instancabile di una suocera che critica la nuora. Il suo assist per il primo gol è talmente raffinato che potrebbe essere esposto al Louvre accanto alla Gioconda. Batte i corner con la precisione di un chirurgo svizzero che opera orologi. Se continuasse così, lo venderebbero a peso d'oro come il tartufo bianco d'Alba.

SORIANO 6 - Vaga per il campo alla ricerca della posizione ideale come un turista che ha perso la mappa in una città sconosciuta. Ha un'occasione clamorosa ma la spreca con la stessa nonchalance con cui ignori i consigli di tua madre. Vanifica una ripartenza con la stessa efficacia con cui una dieta viene vanificata da un "dai, solo un pezzetto di torta". Ha l'aria di uno che è venuto alla festa ma ha dimenticato di portare il regalo.

VERDE 5,5 - Maltrattato dagli avversari più di un bambolotto voodoo nelle mani di un ex vendicativo. Subisce falli con la regolarità delle pubblicità durante un film in TV. Si divora un gol a tu per tu con Adamonis con la stessa eleganza di un ippopotamo che prova a ballare il tip tap. Per fortuna c'era l'offside, altrimenti sarebbe finito nei video "mai fare gol" di YouTube. Entra ed esce dal match come la connessione Wi-Fi in montagna.

CERRI 5,5 - Altruista come chi offre l'ultimo pezzo di pizza, ma in realtà è a dieta. Si fa ipnotizzare da Adamonis come un coniglio abbagliato dai fari. Le sue occasioni sprecate sono più numerose delle promesse elettorali non mantenute. In questo periodo segnerebbe con la stessa facilità con cui un gatto farebbe il bagno volontariamente. Ha lo stesso feeling con il gol che ha un vegano con una bistecca.

MARINO 7,5 - Ha trasformato la Salernitana come quei programmi TV dove ristrutturano le case fatiscenti. Prima la squadra creava meno occasioni di un monaco trappista in discoteca, ora attacca con la frenesia di un cliente al supermercato prima della chiusura. I cambiamenti sono più evidenti di un lifting ben riuscito su una star di Hollywood. La gestione finale è all'insegna della sofferenza, come quando aspetti i risultati delle analisi del sangue dopo le vacanze di Natale. Se continua così, a Salerno gli intitoleranno una pizza.

SUBENTRATI (TELLO, TONGYA, STOJANOVIC, RAIMONDO) 6 - Entrano in campo come ospiti d'onore che arrivano al party quando i pasticcini migliori sono già stati mangiati. Il loro contributo è come la ciliegina su una torta già perfettamente decorata: gradevole ma non indispensabile.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 21:00
Autore: Giovanni Santaniello
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