Non cambiano gli uomini, non c'è tempo per gli esperimenti ed è rischioso affidarsi a giocatori fuori condizione che non giocano da tre mesi. Marino però deve garantire una nuova strategia ad una Salernitana apparsa praticamente nulla nella fase offensiva nelle ultime settimane. Il nuovo allenatore dei granata si affida quindi al gruppo squadra che ha giocato con maggiore continuità nell'ultimo periodo con mister Breda, più allenati fisicamente e più pronti mentalmente ad affrontare le ultime sei battaglie del campionato.

E Marino deve infondere coraggio, nell'approccio alle partite, nelle giocate e nell'atteggiamento, tutto quello che è mancato alla Bersagliera finora. Non si può partire sempre provando prima a non prendere gol, in un momento in cui servono le vittorie, anche perchè poi i granata il sol spesso lo subiscono lo stesso, anche se i miglioramenti difensivi dell'ultimo periodo sono evidenti.

Molto probabile quindi che Marino non stravolga la formazione per il match con il Sudtirol, punti ancora su una difesa a tre ma con possibilità poi di cambiare spartito tattico in corso d'opera a seconda delle esigenze e dell'andamento della partita. L'atteggiamento invece dovrà essere diverso, un baricentro più alto con i giocatori di maggiore qualità (Verde, Soriano e Tongya) più vicini all'area e alla porta avversaria. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
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