La torcida granata ha una succursale nel plesso “Alfonso Gatto” dell’IC Alfano I-Quasimodo. Questa mattina una delegazione della Salernitana ha fatto visita agli studenti delle classi quarte e quinte elementari nell’auditorium dell’istituto sito nel rione Pastena, prima di salutare – classe per classe – anche gli altri allievi. È stata la seconda tappa di “Salernitana for Education” il progetto indetto dal club, che proseguirà nelle prossime settimane con gli altri istituti che hanno aderito (Calcedonia, Agazzi e IC San Vito e Santa Tecla di Montecorvino Pugliano).

In una cornice tutta granata, con i tanti bellissimi lavori realizzati su carta e non solo dai piccoli studenti, a raccogliere il loro calorosissimo abbraccio c’erano Stefano Girelli e Oliver Christensen, accompagnati dal team manager Salvatore Avallone e dal responsabile safeguarding nonché tutor del settore giovanile granata, dott. Giampaolo Cataldo. Cori d’incitamento a volume altissimo, all’ingresso dei calciatori granata. “Sembra proprio la Curva Sud ed è bellissimo essere qui con tutto questo entusiasmo“, ha esclamato il centrocampista Girelli, mentre al compagno di squadra è stato chiesto a gran voce di “chiudere la porta“.

Tra sorrisi e sorprese, i due calciatori hanno testimoniato sul palco la loro passione per il calcio, l’importanza del fair play e di una sana alimentazione per diventare campioni, rispondendo poi alle curiosità e alle domande giunte dai bambini. “Essere un atleta professionista è una cosa bella, un privilegio e comporta anche delle responsabilità. Dobbiamo avere cura in primis noi stessi conducendo una vita seria e ordinaria. In campo, poi, è fondamentale il rispetto per l’avversario e l’arbitro, oltre che per i compagni di squadra.

Dobbiamo tutti darci una mano per ottenere risultati”, hanno detto all’unisono i due granata. “Non sempre si può vincere, purtroppo le sconfitte fanno parte del gioco e vanno accettate. Devono darti, però, la forza di voler migliorare per poter tornare a vincere nelle partite successive. Quando ci sono dei momenti di difficoltà come quelli che abbiamo vissuto, la ricetta è sempre restare compatti. La sconfitta più dura da digerire è stata quella di Carrara”, ha aggiunto Girelli.

Per il centrocampista l’idolo d’infanzia è stato “semplicemente papà”, mentre per Christensen era “Iker Casillas, grande portiere ex Real Madrid. Se non avessi fatto l’estremo difensore, mi sarebbe piaciuto essere un bravo centrocampista ma purtroppo sono troppo alto per cambiare ruolo”. Cori e incitamenti continui dalla platea, ricca di studenti con maglie granata indosso, cappellini, sciarpe e cartelloni. “Qual è il tuo coro da stadio preferito?”, una delle domande dei piccoli studenti.

“Sai qual è la squadra del mio cuore, si che lo so… è la Salernitana”, ha risposto Girelli cantando. Niente dubbi per Christensen: “Quello che fa così: meglio la Salernitana che la Coppa dei Campion… è molto bello”. Entrambi sono a Salerno in prestito. “Ma non vorremmo andare via, ci piacerebbe salvarci e restare. Questa è una maglia pesante, trasmette dei doveri ed è bello per noi indossarla”, la chiosa dei due giocatori, prima di dedicarsi alla firma di autografi e alle foto ricordo con i piccoli protagonisti dell’incontro. A ciascuno di loro è stato rilasciato il “diploma granata” per aver partecipato alla lezione alternativa.

Sezione: News / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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