Quando mancava un'ora alla ripresa degli allenamenti e con una partita ormai decisiva come quella col Sudtirol dal preparare nel migliore dei modi, in casa Salernitana regnava sovrana la confusione. O, comunque, c'erano una serie di opinioni contrastanti che hanno ritardato una decisione che sembrava imminente dopo la pessima prestazione del Menti di Castellammare culminata con l'ennesima sconfitta e con un ultimo posto sul campo alla pari del Cosenza. Il quadro era il seguente: il direttore sportivo Marco Valentini spingeva per la riconferma di Breda, ma è stato sfiduciato e rischia di essere licenziato o restare con un'autonomia inferiore, complici anche alcune dichiarazioni che non sono piaciute alla proprietà.

Breda, dal canto suo, era consapevole di essere sulla graticola, non sentiva esponenti della società da 48 ore, sapeva per certo fossero stati contattati altri colleghi, era stato invitato dalla tifoseria a rassegnare le dimissioni. Poi il caso che ha fatto storcere il naso anche ai più critici: ok esonerare un allenatore che non ha inciso e che ha fatto errori anche clamorosi, ma comunicarglielo mentre sta preparando la seduta odierna proprio no. Un peccato, un qualcosa che ha dato dispiacere anche alla squadra.

 Nel frattempo la tifoseria è in fermento. Una trentina di persone ha atteso il ritorno della squadra da Castellammare e ha mostrato civilmente, ma con decisione enorme dissenso. A fine campionato, anche in caso di salvezza, ci potrebbe essere una dura presa di posizione collettiva nei confronti di una proprietà che ha ereditato il club in A e che ora rischia la seconda retrocessione consecutiva. Col Sudtirol c'è un dubbio che sarà sciolto a breve: riempire a prescindere lo stadio e sostenere la squadra o disertare in segno di dissenso? E intanto le ore passano, la classifica peggiora e si decide di non decidere

Sezione: News / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 19:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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