Un film già visto, l'ennesimo ribaltone in panchina che potrebbe portare all'ennesimo ribaltone dirigenziale. Breda esonerato e di conseguenza dovrebbe salutare anche il direttore sportivo Valentini, che ha difeso fino all'ultimo il tecnico trevigiano. Iervolino però ha scelto per l'allontanamento di Breda, che non ha dato nulla in termini di gioco e risultati, la squadra non è migliorata anzi forse sul piano del gioco è anche peggiorata rispetto alla prima parte di stagione con Martusciello.

Il patron granata si conferma mangia-allenatori, sintomo di scelte continuamente sbagliate (anche se alcuni non li ha scelti lui). Molte volte infatti la toppa si è rivelata peggio del buco, si cambia per cercare di migliorare e invece si finisce per peggiorare. Già lo scorso anno quando da Inzaghi si è passati a Liverani e per continuare quest'anno con Martusciello sostituito (dopo l'interregno di Colantuono) da Breda, che ha fatto anche peggio del mister ischitano. Per non parlare dei ds, con Sabatini sostituito da De Sanctis e Petrachi da Valentini.

Ora la scelta è ricaduta su Pasquale Marino, da anni in fase calante e collezionista di esoneri, non più l'allenatore che aveva fatto bene con Catania e Udinese più di dieci anni fa. Sarà l'ottavo allenatore della gestione Iervolino dopo Colantuono (in tre momenti diversi), Nicola, Sousa, Inzaghi, Liverani, Martusciello e Breda. La speranza è che possa fare meglio dei suoi predecessori, in gioco c'è la salvezza e servono almeno quattro vittorie nelle ultime sei partite.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 22:30
Autore: Lorenzo Portanova
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