Dalla Serie A alla lotta per evitare la C, in poco più di un anno sembra essersi capovolto il mondo Salernitana. Anche dopo il mesto ritorno in B e la rivoluzione estiva lo scenario non è mutato con la squadra scivolata in zona playout dopo la sconfitta con il Bari. Un’involuzione evidente, così dopo tredici giornate la società ha deciso di cambiare guida tecnica dando il benservito a Giovanni Martusciello. L’allenatore ischitano ha pagato il negativo rendimento della squadra, in particolar modo nelle ultime 10 giornate: una sola vittoria (a Palermo), 4 pareggi e 5 sconfitte, solo 7 punti che hanno alimentato troppi dubbi anche per i tanti errori difensivi, molte volte simili, che hanno condizionato i risultati.

Con Martusciello, che ha un contratto fino al 2026, va via anche il vice Alessandro Pane. In poche ore la Salernitana ha risolto la crisi tecnica affidando la panchina a Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile e, dunque, già sotto contratto. Dalla scrivania alla panchina, il tecnico romano ha accolto con entusiasmo l’invito del club di Danilo Iervolino. Lo ha fatto anche dopo aver parlato con il ds Gianluca Petrachi che, questa mattina, sarà al suo fianco durante la conferenza stampa di presentazione, i due hanno lavorato insieme nel Torino (2009-10) che raggiunse la finale play off di serie B sfiorando la promozione.

Per Colantuono è la quarta esperienza alla guida della Salernitana; arrivò nella stagione 2017-18 ed allenò anche nella prima parte di quella successiva, sempre in B. Poi è tornato con la Salernitana in massima serie (2021-22), nel periodo di transizione societaria dal trust all’attuale gestione Iervolino che lo ha voluto in panchina anche nella parte conclusiva dello scorso campionato di A dopo le gestioni Sousa, Pippo Inzaghi e Liverani. Ora Colantuono ci riprova con l’obiettivo di cancellare i tormenti di questo avvio torneo.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 12 novembre 2024 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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