Nel giorno in cui Salerno ricorda Peppino Soglia, emozionandosi ancora rispetto a immagini che appartengono a un calcio che non c'è più, stiamo assistendo a qualcosa di surreale. Da un presidente tifoso, che ha amato la Salernitana e i colori granata, a un proprietario dimissionario che oggi "assume" un presidente per ricordarci che siamo retrocessi più volte, mentre un amministratore delegato si lancia "frecciate" a mezzo stampa con il direttore sportivo parlando di una squadra di calcio come fosse una normale azienda "perchè avere un patron facoltoso conta più della classifica".

Una situazione triste, triste, triste, che rischia di far disamorare le nuove generazioni. Tutto nel silenzio generale. Bene ha fatto il club Castel San Giorgio granata a onorare la memoria di Soglia ricordandolo con un bellissimo striscione riportante questa scritta: "Con la gente e per la gente, Peppino Soglia presidente", con annessa foto dell'amato patron e con il logo di un gruppo che ama visceralmente la maglia granata a testimonianza del senso d'appartenenza della provincia.

Un plauso dunque al presidente Tommaso Sorrentino, ai membri del consiglio direttivo e a tutti i soci per una iniziativa tremendamente toccante nella sua semplicità. Perchè senza passato non c'è futuro. E, mai come in questo momento, si spera di toccare le corde del cuore di una società partita con mille propositi ma che è andata nella direzione opposta rispetto allo sbandierato sinallagma.

Sezione: News / Data: Mar 12 novembre 2024 alle 22:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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