Gianluca Petrachi a rischio licenziamento. Trova conferma la notizia rilanciata dalla redazione di TuttoSalernitana al termine dei 90 minuti dello Stirpe, i peggiori di questa stagione. Nel lungo confronto tra il proprietario Danilo Iervolino e l'amministratore delegato Maurizio Milan, avvenuto già prima che i padroni di casa raddoppiassero chiudendo la partita, sono emerse le responsabilità di un dirigente già in bilico dopo la sconfitta con il Bari e ora ritenuto uno degli artefici di questo girone d'andata negativo e chiuso, di fatto, al penultimo posto in classifica con una difesa colabrodo e un attacco che fatica a segnare.

Sarà pur vero che Petrachi ha dovuto convivere con mille difficoltà, parlando fino a fine giugno con i rappresentanti della Brera Holdings prima di imbattersi in una serie di paletti assai stringenti e nella necessità di bonificare uno spogliatoio fatto di gente che guadagnava troppo e che aveva rispedito la Salernitana in serie B non solo per problematiche di natura tecnica .Ma, con i soldi a disposizione, si poteva comunque fare meglio.

Triennale da 350mila euro per Ghiglione, 300mila euro a Velthuis (un disastro), stipendio importante anche per Wlodarczyk che, ad ora, ha totalmente deluso ogni aspettativa collezionando insufficienze in pagella. Senza dimenticare che Kallon, Hrustic, Braaf, Dalmonte, Tello, Torregrossa e Soriano non hanno mai fatto la differenza, che sono arrivati giocatori fermi da tempo o reduci da infortuni seri e che non si può affrontare il campionato di serie B con un centrocampo del genere e senza individuare per tempo un sostituto di Maggiore che, di fatto, nell'ultimo giorno disponibile era stato ceduto al Venezia.

Inammissibile che una squadra reduce da una retrocessione e da oltre 120 gol incassati in due anni riparta da due giovani inesperti e da un Ferrari preso a fine agosto e senza ritiro alle spalle, con Njoh a sinistra (serie C francese), tanti doppioni sulle fasce e nessuna seconda punta che potesse completarsi con gli attaccanti in organico. E ancora dubbi sulla scelta degli allenatori. Sottil già non convinceva, figuriamoci Fontana che è stato virtualmente tecnico granata per 24 ore. Poi Martusciello esonerato e il Colantuono-quater che, ad ora, non ha migliorato le cose.

Insomma, prima di affidare 5-6 milioni di euro a Petrachi, la società vuol essere convinta che sia l'uomo giusto per sfruttare le risorse e salvare la Salernitana. Ad ora il ds resta al suo posto anche perchè un esonero costerebbe moltissimo dal punto di vista economico, senza dimenticare che l'esperienza Sabatini insegna che prendere un dirigente a ridosso della riapertura del mercato sia un rischio. E pensare che a Salerno hanno criticato chi ha vinto tre campionati...

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 26 dicembre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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