Sarà una lunga notta per la proprietà della Salernitana, chiamata a scendere in campo concretamente per evitare una retrocessione che rappresenterebbe un bagno di sangue dal punto di vista sportivo e finanziario. La prima notizia è quella che vi abbiamo dato un paio d'ore fa: Stefano Colantuono ha rassegnato le proprie dimissioni: saranno ratificate domani mattina e poi comunicate sul sito ufficiale. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di TuttoSalernitana, però, i rapporti con la proprietà e l'AD Milan restano buoni e non sono esclusi altri scenari in futuro.

Naturalmente la società è a caccia di un nuovo allenatore, la prima novità è che potrebbe essere scelto direttamente da Iervolino e non dal direttore sportivo. L'idea del momento conduce da Rolando Maran, profilo d'esperienza licenziato poche settimane fa dal Brescia e in un passato molto lontano già vicino alla panchina granata. Domani potrebbero esserci i primi contatti. Non convince, per inesperienza, Aquilani, occhio alla candidatura di Breda che ovviamente accetterebbe molto volentieri. Circola anche il nome di Andreazzoli, da escludere un ritorno di Giovanni Martusciello.

C'è poi la questione direttore sportivo. Dipendesse da Iervolino, Petrachi sarebbe quantomeno in discussione. La società è insoddisfatta del lavoro sul mercato fatto dal ds e anche alcune dichiarazioni del recente passato non sarebbero affatto piaciute.  La notte servirà al patron per capire il da farsi, prendendo spunto anche da alcune relazioni stilate da esponenti del club che riferirebbero di un rapporto freddo con parte dello spogliatoio. Oltre, ovviamente, al giudizio negativo su numerose operazioni di mercato rivelatesi totalmente infruttuose.

Domani Milan parlerà con Petrachi, detterà le condizioni per una permanenza, ascolterà il pensiero del ds leggendo l'elenco dei calciatori proposti e poi si prenderà una decisione. Nessuna ipotesi è da scartare: esonero, dimissioni, prosecuzione del rapporto senza pieni poteri o carta bianca ma con prosecuzione del rapporto in futuro legata al raggiungimento della salvezza. La squadra sarà rivoluzionata: oltre a Maggiore, in serata il club avrebbe deciso di avviare il dialogo per la risoluzione con Torregrossa e starebbe facendo ragionamenti anche per Stojanovic e Bronn.

Il fatto che, come raccontato da colleghi presenti sul posto, nel post gara Milan si sia intrattenuto con un allenatore dimissionario e non con il direttore sportivo in carica fa riflettere, anche nel colloquio telefonico tra Iervolino e Milan è emersa insoddisfazione anche per una gestione del quotidiano ritenuta non soddisfacente. Tutti, in questo momento, sono sotto esame e rischiano di essere licenziati. Busso potrebbe andar via, non sarebbe piaciuta la scelta dello SLO Napoli di portare una squadra già nervosa e in difficoltà sotto una curva infuriata. Milan non avrebbe gradito.

E poi c'è la situazione societaria. Per ora Lombardi non ha formulato una offerta ufficiale ma lancia qualche segnale (a Frosinone era al fianco di Filomeno Fimmanò, figlio dell'avvocato Francesco Fimmanò da poco divenuto dirigente sportivo...una pista?), Del Vecchio si è defilato (al netto delle smentite di rito i contatti erano reali e concreti, merito del lavoro dietro le quinte di Milan), ma domani potrebbe esserci una chiacchierata con un imprenditore (nome top secret) che potrebbe affiancare Iervolino almeno fino a giugno ricoprendo la carica di presidente per consentire all'attuale patron e a Milan, a mercato concluso, di proseguire sotto traccia trattative con gruppi imprenditoriali di un certo spessore.

In sintesi: Maran è una pista per il post Colantuono, i rapporti tra la società e l'oramai ex allenatore restano ottimi e di grande stima, la rosa sarà rivoluzionata (almeno 16 operazioni tra entrate e uscite, budget aumentato), Petrachi è fortemente in discussione e domani si deciderà il suo futuro e, in attesa del mercato, si lavora all'ingresso di un nuovo socio "con portafoglio" che prenda il posto di Busso, ormai defilatosi da un mese.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 dicembre 2024 alle 00:36
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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