Quando la cura rischia di essere peggiore del - presunto - male. Basta leggere i forum dedicati ai tifosi della Salernitana e le centinaia di commenti arrivati sulla nostra pagina facebook per rendersi conto che l'ipotesi Valentini ha urtato ulteriormente una piazza delusa e che si aspetterebbe ben altro dalla società dopo un anno e mezzo disastroso dal punto di vista sportivo. Non ci stancheremo mai di proporre la domanda retorica: in un contesto del genere e con mezzo piede in serie C, il problema può essere un uomo di calcio che ha fatto grandi cose in club anche più prestigiosi di questo?

Caro presidente, i soldi sono i suoi ed è libero di spenderli come vuole, ci mancherebbe. Ma la Salernitana non è "'un'azienda da gestire dietro una scrivania, ma un qualcosa di famiglia che appartiene moralmente ai tifosi. Ed è la voce dei tifosi che noi dobbiamo ascoltare quando prendiamo una decisione" per utilizzare una sua espressione che, esattamente tre anni fa, faceva battere il cuore a un popolo che la accolta trionfalmente, fidandosi da subito. E che sarebbe pronto a fidarsi ancora se dimostrasse di voler davvero cambiare la storia imparando dagli errori.

Passi pure la scelta di Breda, che comunque l'anno scorso - pur da subentrante - è retrocesso sbagliando la gara di ritorno dei playout. Chi vi scrive è sempre stato scettico rispetto ai cavalli di ritorno e speriamo che sia un'idea nata da un reale convincimento tecnico e non per rasserenare la piazza (visto come è andata a finire col Sabatini-bis?). Ma affidare il mercato a un dirigente fermo da tempo, che non ha mai lavorato per una tifoseria prestigiosa come questa e che verrebbe accolto con scetticismo - per usare un eufemismo - è un rischio che non ci si può davvero permettere.

Si pensi a ricucire lo strappo con Petrachi, si dia al ds la possibilità di operare con un budget vero senza dover cederne tre per prenderne uno a costi contenuti e in prestito, si dia continuità alla scelta giusta fatta in estate. Nel calcio, come nella vita, il rancore non porta a nulla e basterebbe una stretta di mano per riprendere a collaborare al 100% con chi le ha messo a posto i bilanci dandole consigli che non ha voluto ascoltare.

E, se proprio deve andare via (ma non saremo mai d'accordo) si punti su un top in assoluto, con tutto il rispetto per Valentini che sarà senza dubbio un serio professionista, ma non è quello di cui ha bisogno la Salernitana per l'impresa salvezza. Anzi, con una classifica così corta e un Petrachi pienamente operativo siamo certi che nessun traguardo potrà essere precluso. Immagini: ds con pieni poteri, una tifoseria che torna allo stadio, un gruppo rinforzato con le 6-7 pedine che servono. E i meriti sarebbero soprattutto di un presidente in grado di fare un passo indietro. E di ascoltare l'umore di un popolo che, se certe scelte fossero confermate, si sentirebbe tradito ancora una volta. Rifletta...e buon anno!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 12:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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