A Salerno il tandem Breda-Valentini, coppia che salvò l'Ascoli da una retrocessione quasi certa

La Salernitana affida a Roberto Breda e Marco Valentini le proprie speranze di salvezza. Poco prima di Capodanno l’Amministratore Delegato Maurizio Milan ed il patron Danilo Iervolino, dopo aver risolto nei giorni scorsi il contratto con Stefano Colantuono e dato il benservito a Gianluca Petrachi, hanno sciolto le riserve e consegnato le poltrone di tecnico e di direttore sportivo ai due ex Ascoli.

Per Breda ovviamente si tratta di un gradito ritorno. Dopo essere diventato, da calciatore, una bandiera della Salernitana, il genovese ha iniziato la sua carriera da trainer proprio a Salerno, dopo una parentesi di sei mesi al timone della Reggina, guidando la squadra granata nella entusiasmante ma sfortunata cavalcata nel torneo di serie C1 2010/2011 culminato con la sconfitta nella finale play off con l’Hellas Verona.

Dopo un lungo cammino in B tra Vicenza, Latina, Ternana, Entella, Perugia, Livorno, Pescara, Ascoli e, nella scorsa stagione, ancora Ternana, ecco il cerchio chiudersi con il ritorno a casa nella sua Salerno, alla guida della sua Salernitana in una situazione ambientale difficile e con una classifica complicata. Breda, che ha sottoscritto un contratto semestrale con opzione di rinnovo in caso di salvezza, dirigerà il suo primo allenamento nel pomeriggio di sabato a partire dalle ore 15 presso il centro sportivo Mary Rosy.

Il compito di ricostruire e soprattuto rinforzare l’organico è stato affidato a Marco Valentini, un direttore sportivo relativamente giovane ma che ha affrontato le sue esperienze professionali più importanti, e per la verità non molto positive sotto il profilo dei risultati, venti anni fa a Messina ed un quindicina di stagioni or sono ad Ascoli. Ma tant’è. Ormai il dado è tratto. La Salernitana riparte da Breda e Valentini.