Stefano Colantuono lascia la Salernitana. Non si sa ancora se in modo definitivo, visto che la proprietà e la società gli hanno ribadito massima stima e fiducia. Ma certo non sarà lui a guidare la squadra alla ripresa degli allenamenti. Probabilmente, al netto del ko di Catanzaro del tutto immeritato e frutto anche di errate decisioni arbitrali, il club lo avrebbe lasciato al suo posto, provando a respingere quelle dimissioni arrivate sul tavolo dirigenziale già dopo la partita con il Brescia.

Ad ogni modo, è la quarta volta che il mister conferma il suo grande attaccamento alla causa della Salernitana. Nel 2018, per motivi strettamente familiari, rassegnò le dimissioni rinunciando ad un contratto oneroso per non gravare sulle casse della società. Un gesto davvero raro al giorno d'oggi, assai apprezzato dalla società e dalla dirigenza.

E fu proprio Colantuono, nel finale del 2021, ad accettare Salerno in condizioni estremamente difficili, senza garanzie per il futuro, con una rosa in enorme difficoltà e con una situazione di classifica disperata. Eppure la vittoria di Venezia e i pareggi contro Spezia, Cagliari e Genoa risultarono determinanti per il mantenimento della categoria. A lui è legato anche il primo successo dell'era Iervolino: 2-1 a Verona contro un avversario che in casa stava battendo tutti e con un undici formato da Belec, Veseli, Jaroszynski, Gondo, Di Tacchio, Gagliolo e Schiavone. 

Non era obbligato ad accettare nemmeno a marzo, eppure non se la sentì di dire di no alla chiamata del presidente. Diede una mano, fino alla fine, collaborando con il club e provando a raddrizzare la barca almeno dal punto di vista dei comportamenti. E poi le dimissioni di ieri, con altro ingaggio lasciato sul tavolo in barba a chi parlava di scarsa dignità e attaccamento ai soldi. Una bugia. E con la speranza che il suo gesto forte, con uno spogliatoio dalla sua parte, possa servire alla società per destarsi dal torpore e agire su tante cose che non funzionano.

Un grosso in bocca al lupo, dunque. Sul piano umano Salerno dovrà sempre rispettare chi ha dato tutto in momenti difficili della propria vita e della storia del club. E, come detto, non è affatto da escludere che in futuro le strade si possano incrociare di nuovo. Auguri, mister!

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 31 dicembre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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