Come ogni primo gennaio, proponiamo di seguito i voti relativi all'intero anno appena andato in archivio e che riguardano, ovviamente, i tesserati della Salernitana. Divideremo la nostra rubrica in portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti, allenatori, dirigenti e società, rivolgendo poi un pensiero finale alla tifoseria. Partiamo dunque con chi ha "difeso" i pali della porta granata, purtroppo con risultati non positivi.

Ochoa: resterà a vita la soddisfazione di aver visto un grandissimo portiere con la maglia granata e il cavalluccio sul petto. Forse il più forte dal 1919 ad oggi. Tuttavia anche lui è incappato in un girone di ritorno negativo e si è fatto travolgere inevitabilmente dalla mediocrità generale. Nessuno dimenticherà parate sensazionali, ma il riferimento è al 2024 e rientra tra i bocciati, pur con tanto dispiacere per come sia finita la storia. Voto 5

Costil: c'è chi dice fosse "a capo" di uno dei gruppetti che si formò all'interno di uno spogliatoio spaccato, al punto di schierarsi al fianco di Dia nella querelle tra l'attaccante e la società. In campo ha dimostrato di essere un buon giocatore, ma anche lui non è stato esente da responsabilità e ha messo il suo marchio sulla retrocessione. Voto 5

Fiorillo: chiamato in causa nelle ultime partite di A, ha la media gol subiti più altra tra i colleghi rispetto ai minuti giocati. La papera di San Siro dopo tre interventi miracolosi la fotografia perfetta di un calciatore troppo discontinuo e che, ahinoi, ha fatto disastri anche in cadetteria soprattutto nelle gare contro Cesena e Sassuolo. Voto 5

Sepe: rientrato alla base e riconfermato più per assenza di offerte che per reale convincimento, continua a non trasmettere la sicurezza necessaria. L'errore di Frosinone è di quelli inaccettabili, soprattutto a certi livelli e soprattutto quando guadagni uno stipendio elevatissimo per la categoria. E non si ricordano interventi salva-risultato che sarebbero minimo sindacale per quanto prende a fine mese. Voto 5

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print