Una storia di ordinaria follia. Nel giro di un pomeriggio è cambiato completamente lo scenario tecnico/societario della Salernitana ed ora i tifosi, stanchi e amareggiati, sono pronti a scendere in strada per far sentire la propria voce ad una proprietà sempre più assente e distante.

Naufragata la trattativa del passaggio societario da Iervolino alla Brera Holdings, incassato il diniego di Andrea Sottil a sedere sulla panchina nonostante un contratto già firmato, naufragate alcune importanti trattative di mercato in via di definizione (Vandeputte e Coda), accusato il colpo della rescissione contrattuale di Gyomber, granata di lungo corso (che comunque porterà qualche risparmio), il club campano è adesso ai minimi storici in quanto a credibilità e prospettive di rilancio.

Col futuro e col buon nome della Salernitana non si può giocare - sostiene l’opinione pubblica Salernitana - ed invece sta accadendo proprio questo. Occorrerà massima assunzione di responsabilità, servirebbe metterci la faccia dopo la già vergognosa retrocessione ed invece la proprietà latita.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 02 luglio 2024 alle 10:00 / Fonte: tuttosport
Autore: Lorenzo Portanova
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