Il passo indietro di Sottil è stato accompagnato da tanti commenti sul web. C'è chi crede che la Salernitana abbia perso un buon allenatore, chi ritiene ci sia di meglio sul mercato, chi accusa il mister d'aver abbandonato la nave nel momento di difficoltà e chi, infine, ritiene che sia stato un atto di responsabilità e professionalità.

Noi siamo per la quarta ipotesi. Perchè, contrariamente a quanto accaduto l'anno scorso con Paulo Sousa, stavolta abbiamo potuto apprezzare un allenatore che ha deciso di rinunciare a uno stipendio importantissimo e a una occasione lavorativa in una piazza di spessore come Salerno perchè non convinto dal progetto. E, in questi casi, è sempre meglio parlare prima che ritrovarsi in ritiro con il muso lungo e tanta insofferenza.

C'è chi, come sempre, ha fornito alibi alla società battendo sullo stipendio troppo oneroso che avrebbero percepito i suoi collaboratori. Naturalmente è una scusa, visto che un contratto solitamente si firma quando c'è accordo su tutto. Se poi davvero Iervolino e i suoi collaboratori hanno scoperto quanto guadagnassero vice, preparatore atletico e match analyst dopo aver ufficializzato Sottil attraverso il sito è un altro discorso e ci sarebbe tanto da ridire.

E ancora: quali progetti erano stati prospettati al mister per convincerlo a firmare? Davvero si pensava che la Brera Holdings avesse le potenzialità per proporre un programma di investimenti onerosi? In questo caso non si spiegherebbe perchè la trattativa è naufragata senza mai decollare. Ad ogni modo resta una certezza: se tutto andrà bene, la Salernitana avrà l'allenatore il tre luglio, a pochissimi giorni dalla partenza per il ritiro e dopo aver quasi chiuso con un tecnico ineccepibile dal punto di vista professionale, ma che era stato esonerato quasi dappertutto.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 luglio 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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