La parabola di Giulio Maggiore è emblematica di come il contesto possa influenzare drasticamente sul rendimento di un calciatore. Mediano per nascita, mezzala per vocazione, l'ex capitano dello Spezia ha vissuto un periodo assai complicato con la maglia granata, prima di ritrovare smalto e fiducia con la casacca biancorossa del Bari.

L'ombra della retrocessione

L'ultima rete di Maggiore con la Salernitana risaliva al 20 maggio 2024: un gol "insapore" nel match contro il Verona, con i granata già matematicamente retrocessi. Un centro che non servì ad evitare l'ennesima sconfitta (1-2) in una stagione da dimenticare. Quel gol rappresentava perfettamente il momento della squadra: inutile, tardivo, svuotato di significato.

A Salerno, Maggiore non è mai riuscito ad esprimersi ai livelli che lo avevano contraddistinto allo Spezia, dove aveva indossato con orgoglio la fascia da capitano. Il clima di negatività che ormai avvolge l'ambiente granata da quasi due stagioni ha finito per soffocare anche le qualità di un centrocampista con oltre 100 presenze in Serie A.

 Il peso dell'ambiente

La Salernitana degli ultimi anni è diventata una sorta di "buco nero" per i talenti: un ambiente dove anche calciatori di qualità finiscono per perdersi. Le pressioni di una piazza amareggiata e ferita da due campionati fallimentari, l'instabilità societaria, i continui cambi in panchina e i risultati deprimenti hanno creato un circolo vizioso in cui è difficile per chiunque esprimersi al meglio.

Il caso di Maggiore non è isolato. Diversi giocatori hanno faticato a Salerno per poi ritrovarsi altrove. È come se la maglia granata fosse diventata troppo pesante, carica di aspettative frustrate e di un pessimismo che finisce per contagiare anche i nuovi arrivati.

 La rinascita biancorossa

Basta un cambio di maglia per assistere alla metamorfosi. Al "Martelli" di Mantova, Maggiore ha ritrovato la via del gol con una "magia che forse capovolge la sua stagione e quella del Bari", come scrive il Corriere dello Sport. Una rete decisiva, pesante, che regala tre punti fondamentali ai pugliesi nella corsa playoff.

Non è solo questione di un gol. A Bari, Maggiore sembra aver ritrovato quella fiducia e quella serenità che a Salerno erano scomparse. Contro il Mantova è apparso più pronto fisicamente, ha mostrato grinta su ogni pallone, ha fornito giocate di qualità permettendo alla squadra di fraseggiare con maggiore pulizia tecnica.

"𝘋𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘷𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰", ha scritto su Instagram celebrando il suo primo centro in biancorosso. Parole che racchiudono mesi di frustrazione e il desiderio di voltare pagina.

Le prospettive future

"Non è ancora il vero Maggiore ma questo può essere un passo per la personale resurrezione", sottolinea il Corriere dello Sport. La sensazione è che il centrocampista abbia soltanto iniziato il suo percorso di rinascita. La sua qualità potrà permettere al Bari di risolvere situazioni complesse in mezzo al campo, mentre i suoi inserimenti potrebbero risultare fondamentali per realizzare altri gol pesanti. Inoltre, l'esperienza maturata in Serie A potrebbe aiutare il Bari a migliorare quella tenuta mentale che spesso è mancata.

Per noi tifosi della Salernitana, vedere Maggiore rifiorire altrove è l'ennesima conferma di un problema strutturale che va oltre i singoli. La domanda sorge spontanea: quanti altri talenti stiamo sprecando a causa di un ambiente che non riesce più a valorizzare i propri calciatori?

Forse è arrivato il momento di una riflessione profonda sul clima che circonda la squadra e sulle capacità dei tanti allenatori, che si sono alternati sulla panchina granata, di gestire al meglio il parco calciatori a disposizione. La negatività che aleggia da due anni sta diventando una zavorra troppo pesante.

In questo contesto, diventa quasi impossibile per qualsiasi giocatore esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. La rinascita di Maggiore al Bari dovrebbe farci riflettere su quanto sia importante ricreare un ambiente positivo per consentire ai calciatori di rendere al meglio, ma con questa classifica e con queste prestazioni è una impresa titanica.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 17:00
Autore: Giovanni Santaniello
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