Lo abbiamo scritto ieri sera, ribadendolo questa mattina: la società ha deciso di riconfermare Roberto Breda. Contrariamente a quanto accadeva quando l'allenatore era scelto dal direttore sportivo di turno, stavolta la proprietà non intende tornare sui propri passi pur di non ammettere un altro errore strategico che rischia di compromettere ulteriormente una stagione nata male e che sta finendo peggio.

Il tecnico, forse per la prima volta da quando rappresenta i colori granata, è stato fischiato dal pubblico salernitano, al punto che in tanti lo invitavano a rassegnare le dimissioni proprio per non scalfire il legame venutosi a creare nel tempo. Tuttavia Breda non farà un passo indietro e ritiene che ci siano ancora i presupposti per mantenere la categoria.

Ma la squadra è con l'allenatore? Stando a quanto filtra, già da un paio di settimane ci sarebbero mugugni e dubbi soprattutto per la scelta di proporre sempre una formazione difensiva, rinunciataria e con gente in campo la domenica e poi in tribuna il sabato successivo. E se persone d'esperienza e qualità come Soriano devono risaldarsi mezz'ora per poi vedere questo Caligara titolare, allora è evidente che le frizioni interne siano molte di più rispetto a quanto si vuol far veicolare all'esterno.

Le parole di Ghiglione, che ha avuto da ridire sull'atteggiamento tattico della squadra, rischiano dunque di scoperchiare il proverbiale vaso di Pandora. Perchè molti calciatori, con atteggiamenti evidenti, hanno mostrato perplessità sul modus operandi dello staff tecnico.  A nessuno sarà sfuggito quanto accaduto intorno alla mezz'ora del primo tempo, con Ferrari e Verde che gesticolavano verso la panchina e i compagni di squadra evidenziando la totale incapacità di rendersi pericolosi nella metà campo avversaria. Lo stesso Adelaide, per quanto ingiustificabile, è uscito sbattendo la maglia a terra senza salutare l'allenatore.

C'è chi assicura che già nei giorni prima della trasferta di Carrara ci siano stati momenti di tensione nello spogliatoio: è solo un caso che in Toscana diversi "senatori" siano partiti dalla panchina e che la Salernitana, dopo un'ora pessima, abbia reagito solo quando sono entrati in campo i vari Soriano, Verde, Adelaide e Simy? Ovviamente si tratta di voci tutte da confermare, ma che si stanno alimentando col passare delle ore.

"Non posso rimproverare nulla alla squadra sotto il profilo dell'atteggiamento, i calciatori hanno la cattiveria giusta e vogliono fortemente arrivare all'obiettivo" ha detto Breda prima del match col Frosinone, purtroppo però il primo tempo di ieri va in direzione completamente opposta ed è viva la percezione di un rapporto che non decolla tra il mister e il gruppo. Iervolino, che si è riavvicinato alla Salernitana dopo mesi di assenza, approfondirà questi aspetti? Ha notato ciò che hanno visto 18mila persone? Viene messo correttamente al corrente di quanto accade? E avrebbe senso preparare così la partita di Cesena?

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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