Se dopo Catanzaro poteva essere legittimo e umanamente comprensibile lo sfogo per aver ricevuto lo sputo da parte di un "tifoso", ieri è stato davvero ingiustificabile. Uno dei peggiori in campo, autore di un primo tempo pessimo sotto tutti i punti di vista, non può certo permettersi il lusso di non accettare la sostituzione e di lasciare il terreno di gioco togliendosi la maglia senza salutare il compagno che subentra, i colleghi della panchina e l'allenatore.

Rene Adelaide è ormai un caso. Tra partite saltate per infortunio, la richiesta a fine dicembre di essere ceduto, una serie di prestazioni largamente insufficienti e l'atteggiamento adottato ieri possiamo parlare, ad ora, di un flop. Nessun giocatore può consentirsi, davanti a 18mila spettatori che hanno speso soldi per assistere ad una prestazione così negativa, di anteporre l'io al noi, senza che nessuno della squadra, dello staff o della dirigenza intervenisse per tempo quantomeno esortandolo a recarsi sotto la curva a fine gara per chiedere scusa.

Anche da queste cose, purtroppo, si evince l'assenza di un direttore generale in grado di applicare un regolamento interno rigido e che preveda anche multe salate in situazioni come questa. Pare che oggi, alla ripresa, Adelaide abbia chiarito con i compagni e con l'allenatore, mettendosi a disposizione per la prossima partita. Tuttavia una multa o un'esclusione dalla lista dei convocati sarebbero provvedimenti opportuni per lanciare un messaggio a tutti coloro che hanno l'onore di indossare questa maglia. Una maglia che va onorata, non certo tolta e sbattuta a terra...

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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