Quando qualcuno parla di trattative virtualmente concluse e di firme vicinissime, ci chiediamo se abbiano ben presente la situazione attuale della Salernitana. Si può davvero immaginare un'ufficialità imminente in entrata senza che gli interlocutori sappiano chi sarà il presidente e con un patron come Iervolino da tempo desideroso di farsi da parte, ancor di più dopo la notizia della contestazione in programma per giovedì? Senza dubbio Petrachi, dirigente di livello assoluto che ha  contatti con tantissimi agenti, si sta muovendo sotto traccia bloccando giocatori o provando a raggiungere quantomeno un accordo verbale.

Tuttavia da qui a presentare come "trattativa conclusa" un sondaggio o una proposta ufficiale ce ne passa. Prendiamo l'esempio di Coda che, quattro giorni fa, era dato in arrivo a Salerno. La nostra redazione vi parlò di questa possibilità già a inizio giugno, rimarcando che il Genoa lo proponesse nell'ambito di uno scambio con Giulio Maggiore. Le possibilità che l'affare vada in porto, però, al momento sono prossime allo zero. Stipendio importante e concorrenza di club di spessore come Sampdoria, Modena e Palermo. Inutile creare false aspettative. Stesso discorso per Vandeputte. Risultavano contatti col Catanzaro fino a una settimana fa, la Salernitana sembrava effettivamente disposta a mettere sul tavolo oltre due milioni di euro e uno stipendio importante. Ma non c'è stato l'affondo decisivo e la Cremonese ha effettuato il sorpasso.

E per Tutino il copione sarà presumbilmente lo stesso, troppo caos a Salerno per immaginare che un talento del genere (reduce da una stagione top da 20 gol) possa accettare con rischi incalcolabili e uno stipendio che certo non sfiorerebbe nemmeno il milione di euro percepito attualmente a Cosenza. La Salernitana, lo ribadiamo, ha un direttore sportivo top per la categoria, uno che ha dimostrato di saperci fare in B e che ha scritto pagine importantissime della storie del Torno. Passato dalla cadetteria all'Europa League a suon di plusvalenze, giovani scoperte e top player esplosi definitivamente in una grande piazza. L'ostacolo, però, è in casa propria e c'è poco da fare se si ridimensiona il progetto al punto da scegliere un allenatore di medio-bassa Lega Pro.

Sezione: News / Data: Dom 30 giugno 2024 alle 14:45
Autore: Gianluca Grillo
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