Senza girarci intorno, senza metafore o giustificazioni: la Salernitana occupa con merito quella posizione di classifica perchè la squadra è scarsa. Stop. Purtroppo, come accaduto un anno e mezzo fa, anche stavolta siamo stati profeti che speravano di sbagliarsi e di dover dare ragione ai soliti soloni di facebook che hanno già fatto danni inenarrabili e che erano riemersi dal nulla dopo il pareggio scialbo di Modena parlando di crescita, miglioramenti e bicchiere mezzo pieno dimenticando che, dopo la retrocessione della scorsa stagione, andava allestita una corazzata da subito senza alibi.

Già, alibi. In tanti ne hanno riconosciuti molti a Gianluca Petrachi ma, ad oggi, anche il ds si aggiunge al lungo elenco di bocciati. Perchè se accetti in una situazione caotica devi assumerti le tue responsabilità perchè sai a cosa vai incontro. Perchè ci sono squadre che hanno speso molto meno e che hanno messo sotto la Salernitana, ritrovandosi in piena zona playoff. Perchè a tutti era evidente ci fossero carenze numeriche clamorose in difesa e a centrocampo, con Maggiore ceduto il 30 agosto, Adelaide reduce da infortuni, Tello arrivato dalla C, Soriano fermo da un anno e mezzo e Hrustic oggetto misterioso.

E poi l'attacco. Torregrossa via dal Pisa che ha pagato tanto per mandarlo altrove: ci sarà un motivo, o no? E Wlodarczyk: nella nostra serie C non c'era di meglio? Se calciatori come Velthuis guadagnano 300mila euro, dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire che Milan non avesse tutti i torti quando rimarcava che, pur dando come priorità la pulizia dei bilanci e dello spogliatoio, si potesse fare meglio.

E se poi passi da Martusciello (che era uno dei meno responsabili, stasera lo avete capito o no?) a chi fa un modulo totalmente diverso è lecito  chiedersi: perchè non partire così da giugno, al posto di pensare a Sottil, Fontana e uno che ha sempre o quasi fatto il secondo?

Dei volti nuovi nessuno ha fatto la differenza, in tanti saranno mandati via a gennaio e occorrerà una rivoluzione totale per salvare il salvabile e rianimare una piazza calcisticamente col morale a terra e che sembra in questo momento anche fredda, distaccata, rassegnata o, ancor peggio, del tutto disinteressata. E pensare che qui hanno criticato dirigenti che hanno vinto tre campionati, una coppa e che ora stanno facendo benissimo in ambito internazionale. Per non parlare di Inzaghi, quello che l'intoccabile Sabatini sostituí con Liverani.

Alla Salernitana, comunque, servono sette rinforzi veri. Un portiere, con urgenza. Due difensori centrali, tre centrocampisti e almeno un attaccante. Investendo, senza aspettare di mandar via Dalmonte, Maggiore, Kallon e Braaf che sono già da considerare ex granata e senza badare a spese dopo un lungo periodo di incassi milionari. Ed è giusto che siano tutti sotto esame. Direttore sportivo compreso.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 23 dicembre 2024 alle 00:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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