Una vittoria fondamentale per alimentare le speranze salvezza della Salernitana. Vittoria doveva essere e vittoria è stato, poco importa come è arrivata, poco importa se il gioco non è ancora dei migliori. Era una partita da vincere in un modo e nell'altro e per come è arrivata la vittoria potrebbe anche rappresentare quella svolta che si attende ormai da inizio campionato. Lo sapremo solo col tempo se i tre punti ottenuti con la Reggiana saranno decisivi nel cammino verso la permanenza in Serie B. Ad ogni modo la Salernitana è tornata ad essere una squadra viva, una squadra che ha messo in campo la cattiveria agonistica giusta per affrontare certe sfide e per raggiungere l'obiettivo. Serve essere assatanati per lottare per la salvezza in cadetteria, probabilmente ancora più della tecnica. Se le hai entrambe poi diventa tutto più semplice ed è per questo che calciatori come Daniele Verde non possono essere messi in uscita. Verde tra l'altro ha già lottato per certi traguardi, anche recentemente (lo scorso anno infatti ha trascinato lo Spezia verso la salvezza). E poi c'è un gruppo unito, un gruppo che combatte per lo stesso obiettivo comune e non personale. Nella vittoria con la Reggiana però c'è tanto anche del dodicesimo uomo, l'Arechi non ha mai smesso di incitare la squadra, anche quando era andata sotto nel punteggio e si era ritrovata ad un passo dal baratro. Tifo incessate, spinta continua, un boato incredibile e il giusto riconoscimento alla squadra, "vi vogliamo così" cantaca la Curva Sud Siberiano a fine match. Un'altra buona notizia poi è rappresentata anche dal ritorno allo stadio del patron Danilo Iervolino. Per raggiungere la salvezza serve unione d'intenti tra tutte le componenti, se il presidente è il primo a dimostrare di crederci con i fatti e con la sua presenza, tutto l'ambiente ne risente in modo positivo, a cominciare dalla squadra. Cattiveria agonistica in campo, un gruppo unito, un Arechi masterclass e la vicinanza della proprietà, così la salvezza è possibile.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 gennaio 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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