Lecita è la domanda: chi può impedire a questo Sassuolo di tornare di corsa in Serie A? Perché una squadra che riesce a vincere 4-0 in un pomeriggio dove per un’ora lascia chiuso il cassetto delle idee è destinata probabilmente a fare un campionato a parte. E il sorpasso sul Pisa non deve sorprendere: Grosso infila il decimo risultato utile, ma soprattutto si gode un gran bel finale di partita, spolverando tutta l’argenteria di casa. Perché una
rosa profonda come quella del Sassuolo non ce l’ha nessuno, e per questo si fatica a pensare che qualcosa potrebbe andare storto.

La prima Salernitana del nuovo corso (il quarto) di Colantuono torna a casa con 4 gol sul groppone, ma pure con la sensazione di non aver fatto poi così male. Paga errori marchiani difensivi che il Sassuolo è stato bravo a sfruttare a proprio vantaggio. Il 3-5-2 iniziale ha dato sostanza a una squadra che nella prima parte ha costruito poco, concedendo però altrettanto poco al miglior attacco del torneo (un palo di Boloca e un’incornata appena fuori misura di Thorstvedt). Poi col passaggio al 4-3-3 (buono l’impatto di Reine-Adelaide) sono stati i granata a prendere l’iniziativa, pericolosi con una rovesciata di Verde.

Ma un erroraccio di Fiorillo ha rovinato tutti i buoni propositi, con Berardi lesto a recuperare palla e innescare Pierini. A quel punto il Sassuolo ha dilagato. Partiti con grandi ambizioni, i campani sono costretti a resettare tutto e a tornare al successo che manca dal blitz di Palermo (6 ottobre) e a digerire subito la 4a sconfitta nelle ultime 6 gare con soli 2 punti raccolti per strada nel periodo. La gara con la Carrarese è già un bivio per i granata come ammette lo stesso Colantuono senza tanti giri di parole.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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