Per la prima volta in stagione la Salernitana ha iniziato una partita con la difesa a tre e un atteggiamento più difensivo. La prima di mister Colantuono sulla panchina granata non era per nulla facile, di fronte c'era la squadra più forte della Serie B, con tanti giocatori di categoria superiore. Il nuovo modulo dei granata però ha portato in parte i frutti sperati, con la Salernitana che è riuscita a contenere gli attacchi dei neroverdi, lasciando il pallino del gioco agli uomini di Grosso ma subendo poco se non una doppia occasione sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Così facendo però i granata sono apparsi totalmente nulli nella fase offensiva, con Verde e Wlodarczyk lasciati spesso isolati dal resto della squadra. Qualche buona azione è arrivata su alcuni errori dei neroverdi e su qualche contropiede, orchestrato proprio dall'ex Spezia. Nel secondo tempo la gara è cambiata, la Salernitana è passata di nuovo al classico 4-3-3 ed è migliorata in fase offensiva, creando molti grattacapi ai neroverdi, di conseguenza però la difesa è andata di nuovo in difficoltà, lasciando maggiore spazio ai forti attaccanti emiliani.

Azioni da una parte e dall'altra in cui ha preso il sopravvento la maggior qualità tecnica del Sassuolo, che ha sfruttato gli errori granata ed è andata a prendersi la vittoria. Coperta corta quindi per la Salernitana, con il 3-5-2 la difesa regge ma l'attacco è nullo. Con il 4-3-3 succede il contrario, attacco pericoloso ma difesa troppo ballerina. A Colantuono il compito di trovare una via di mezzo e il giusto equilibrio tra le due fasi. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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