La ripresa dopo la sosta per le nazionali, la nuova panchina con Stefano Colantuono in sella, la voglia di riprendersi dalla difficile e delicata situazione di classifica attuale. Insomma per la Salernitana inizia, si potrebbe dire così, il nuovo corso anche se nelle prossime e ultime sei gare che chiuderanno il girone di andata si dovrà giocoforza fare legna, mettere punti da parte, cercare quelle certezze che, francamente, fino ad ora, dopo tredici gare di campionato non ci sono state.

O ci sono state in parte anche se è chiaro che la vecchia gestione, con Martusciello in panchina, non ha dato i frutti sperati con un tecnico come l'ormai ex granata ancorato ai suoi schemi, al suo credo che non hanno portato a casa punti pesanti. E mentre le prime tre in classifica (Pisa, Sassuolo, Spezia) scappano, la cosa che più fa rabbia (e non potrebbe essere diversamente) è questo encefalogramma piatto della squadra granata che ha vinto solo una delle ultime dieci gare, in casa non riesce a far sorridere la sua eccezionale tifoseria con una vittoria che manca ormai dal 28 agosto. Insomma quel cambio di panchina anche auspicato che dovrebbe portare a risultati, si spera, concreti iniziando dalla partita di sabato a Reggio Emilia contro il Sassuolo di Grosso che è al secondo posto della classifica continuando poi con la sfida in casa contro la Carrarese e continuando sempre in Emilia, a Modena con un'altra squadra con l'acqua alla gola.

Quello che sperano i tifosi che anche sabato andranno in tanti al Mapei stadium per sostenere i loro beniamini è che finalmente si possa cambiare strada e registro. Colantuono è un tecnico che ha sempre fatto bene, ora era responsabile del settore giovanile granata, ha lasciato per amore, diremo, la scrivania per tornare sul terreno di gioco. E cercare con il suo carisma di invertire la rotta, con nuovi moduli (il 3-5-2) ma anche sperando che il suo arrivo porti finalmente quella ventata nuova in seno ad una squadra che, crediamo, ha solo bisogno di tranquillità cercando, con i risultati, di dare quelle soddisfazioni che i propri tifosi meritano.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 23 novembre 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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