Al netto dei nove innesti fatti nella sessione invernale del calciomercato, la società ancora una volta non ha mantenuto tutte le promesse fatte sia in conferenza stampa, sia negli incontri con i tifosi. Si sperava che il ritorno allo stadio del proprietario - ex presidente - significasse nuova linfa per Valentini, costretto invece a gestire un budget limitato pensando anche a sfoltire la rosa al netto delle dichiarazioni da aziendalista vero in conferenza stampa.

Ora, però, bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, anche a costo di accantonare legittime riflessioni che la nostra redazione ha fatto in tempi non sospetti ricevendo commenti negativi dai soliti esperti del web. E oggi possiamo dire che non c’è un solo “contestatore” che non è felice di vedere il patron esultare in tribuna dopo il gol di Cerri o quando l’arbitro ha fischiato la fine del match con la Cremonese.

Scene che non si vedevano dal secondo campionato di serie A e che lasciano intendere che ci sia stato un riavvicinamento dal punto di vista emotivo. E non è poco, visto che in estate fece di tutto per cederla disimpegnandosi dalla carica di presidente e interloquendo giorno e notte con la Brera Holdings. E anche in trasferta non è mancato il suo supporto, l’ultima volta fu a Roma con la Lazio con la Salernitana già condannata alla serie B e mestamente ultima in classifica.

A Brescia è arrivato in concomitanza con il calcio d’inizio e ha apprezzato lo spirito della squadra, ci sarà anche a Carrara. E sembra che, dietro questo nuovo “sinallagma”, ci sia lo zampino di Milan, Colantuono e Breda. Tre professionisti che, da metà dicembre in poi, hanno saputo toccare i tasti giusti. Si spera sia solo l’inizio. Perchè, tra improvvisati fondi e imprenditori a caccia di pubblicità sulla pelle della tifoseria, preferiremmo tutti "Iervolino prima versione".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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