Luca Gotti è alla sua prima stagione allo Spezia, subentrando all'uscente Thiago Motta, dopo la poco felice parentesi di Udine dello scorso anno, dove fu esonerato per lasciare il posto a Cioffi, suo secondo. Lo Spezia ha perso alcuni pezzi importanti, come Maggiore passato proprio alla Salernitana, Provedel e Manaj. Sono arrivati Ekdal e Caldara ma sopratuttto si è riusciti a trattenere Bastoni e Kiwior, pezzi pregiati della squadra ligure. Lo Spezia ha finora ben figurato raccoglieno un buon bottino con un avvio anche sopra le previsioni di inzio campionato, grazie anche al ritrovato bomber Mbama N'Zola. 

IL MODULO DI GIOCO. Gotti ha trovato terreno fertile con il suo 3-5-2 e continuano cosi il lavoro portato avanto da Thiago Motta. La sua impronta però è abbastanza evidente, con una squadra più quadrata e meno spettacolare. Fisicità dalla cintola in giu, imprevedibilità e rapidità dalla cintola in su: sono queste le caratteristiche del nuovo Spezia, che lavora molto sugli esterni e sulla profondità dei suoi attaccanti

LA FASE DI POSSESSO

Costruzione e Sviluppo: la costruzione è per il 90% diretta, nonostante l'appoggio dei tre centrali. Gotti infatti ama cercare subito il lancio diretto verso gli attaccanti, sia col portiere che con i difensori stessi, che salgono rapidamente per alzare la squadra. Nzola va a saltare nel duello aereo, mentre l'altra punta (Verde o Gyasi) cercano alle sue spalle lo spazio di inserimento. Importante il movimento dei quinti, che spesso tagliano dentro al campo formando una vera e propria diagonale per aprire le maglie avversarie.

Rifinitura e Finalizzazione: quando la palla arriva ai terminali offensivi, si cerca l'appoggio sull'esterno mentre le mezzali si inseriscono creando densità sulla trequarti e diverse soluzioni di passaggio. In alternativa gli esterni spingo sul fondo per andare al cross basso o alto per le punte. La squadra di Gotti arriva spesso nei venti metri finale ma manca quasi sempre di lucidità per chiudere l'azione, proprio per il gran lavoro e dispendio di energie delle punte, che partono spesso basse per attaccare la profondità. 

LA FASE DI NON POSSESSO

Fase Difensiva: nella fase di non possesso si schiera spesso con tutti i giocatori all’interno della propria metà campo, abbassando di parecchio il baricentro. Anche gli attaccanti ripiegano, cercando l'intercetto delle linee di passaggio avversarie o comunque disturbano la manovra avversaria. I quinti diventano quinti di difesa, mentre i tre centrocampisti si aprono per coprire più campo possibile, esponendosi però al fraseggio avversario. Il pressing è moderato e mai asfissiante. La difesa è prettamente in modalità 1 vs 1, con uomo su uomo e non zona. 

Transizione Negativa e Positiva: In caso di recupero palla, Gotti fa dare il via subito al contropiede, sfruttando la velocità dei suoi attaccanti, soprattutto di Nzola, in grado di attaccare letalmente la profondità. Sia gli esterni che le punte accompagnano la ripartenza veloce, sfruttando le proprie doti atletiche, Quando la squadra spezzina perde il possesso del pallone, i tre centrali indietreggiano cercando di prendere tempo per attendere il ripiegamento dei centrocampisti e la copertura di quinti, non affondando mai l'intervento o il pressing. In questo modo la squadra si espone poco al contropiede avversario.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA

Plus: fisicità, copertura difensiva, esterni tuttafascia

Malus: copertura della mediana, mancanza di precisione sotto-porta, manovra spesso prevedibile

POSSIBILE CHIAVE DI LETTURA: La partita con lo Spezia è sicuramente una gara ampiamente alla portata dei granata, che potrebbero avere la meglio sfruttando il maggior tasso tecnico e il fattore campo. La squadra di Gotti è quadrata ma è facilmente perforabile, specie per vie centrali, data la mancanza di copertura dei centrocampisti. In quella zona di campo sia Dia, che potrebbe partire più basso, che Vilhena potrebbero trovare spazi interessanti, cosi come gli esterni che potrebbero venire dentro al campo per creare superiorità. Fondamentale potrebbe essere il contributo di Bonazzoli, anche a gara in corsa: l'ex Samp, che ama partire dalla trequarti, è il giocatore perfetto per scardinare la difesa spezzina. Occhio ai contropiede ed alle ripartenze veloci, dove Nzola e Gyasi sono letali. 

Sezione: L'avversario / Data: Ven 21 ottobre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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