Salernitana, col tridente offensivo può essere rispolverato Braaf

Due giorni alla sfida con il Sudtirol, che segnerà l'esordio di Pasquale Marino sulla panchina della Salernitana. Oggi prove generali allo stadio Arechi in vista del fondamentale scontro diretto contro la squadra di mieter Castori. L'allenatore siciliano dovrebbe cambiare qualcosa nell'assetto tattico rispetto alla squadra vista con mister Breda e affidarsi al tridente offensivo, che inizialmente dovrebbe essere composto da Tongya, Cerri e Verde.

Rispetto a inizio stagione con Martusciello, che pure utilizzava il 4-3-3, non ci sono più però Kallon, Dalmonte, Valencia e il giovane Sfait. Poche quindi le alternative in attacco, a parte l'olandese Jayden Braaf, che pure era in procinto di lasciare i campani a gennaio ma alla fine è rimasto seppur di fatto fuori rosa. Con il cambio in panchina e il ritorno al tridente offensivo, potrebbe ritrovare spazio proprio il giovane olandese, rappresentando appunto una delle poche alternative offensive per quanto riguarda gli esterni d'attacco.

Dopo la partenza sprint con due gol nelle prime tre partite e alcune buone prestazioni, si è perso ed è finito ai margini. Nel 2025 e cioè dall'arrivo di Breda ha giocato solo 27 minuti contro la Reggiana poi alcune panchine e tante volte fuori dalla lista dei convocati. Con Marino potrebbe avere qualche altra chance.