Cinque giornate alla fine del campionato, un mini tour de force in cui la Salernitana dovrà avere un rendimento da playoff. Il primo scontro diretto di questo finale di campionato è andato a buon fine, con la vittoria sul Sudtirol, ora però serve continuità. Non c'è tempo per esperimenti, il nuovo allenatore Marino è stato chiaro, bisogna andare sul sicuro e puntare sulle certezze.

Nessuno stravolgimento nella sfida con gli altoatesini se non dal punto di vista dell'atteggiamento e di alcune posizioni in campo, nessun cambiamento anche per la sfida con il Cittadella. Chi sta meglio va in campo, chi non è in condizione perchè da troppo tempo lontano dai campi, non viene più preso in considerazione. Ecco quindi che Marino è pronto a confermare l'undici visto contro il Sudtirol dal primo minuto, che ha dato indicazioni positive ed ha assicurato un buon rendimento.

Ci sono alcuni calciatori che scalpitano come Tongya, Stojanovic e Raimondo ma difficilmente scenderanno in campo dal primo minuto. Spazio quindi al 3-4-2-1 di sabato scorso con gli stessi undici interpreti. Rientra Njoh dalla squalifica ma si accomoderà in panchina, a sinistra è intoccabile Corazza dopo la grande partita contro la squadra di Castori, con Ghiglione a destra. In campo quindi ancora Cerri e Verde, a caccia di un gol che manca da troppo tempo, Soriano che assicura esperienza e qualità con Amatucci e Zuccon a centrocampo in grado di dare copertura e dinamismo. In difesa le alternative sono poche ma sarà ancora schieramento a tre, con i soli Guasone e Gentile in panchine come alternative. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 17 aprile 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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