Il tridente offensivo è la certezza, il rebus è dalla cintola in giù: Marino valuta, riflette, anche se non c'è tempo per gli esperimenti. La clessidra scorre ed impone scelte semplici e rapide, in grado di consentire alla Salernitana di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità in queste ultime sei tappe stagionali. Per il debutto della sua Salernitana all'Arechi contro il Sudtirol, il neo-tecnico granata non ha dubbi sulla composizione del reparto offensivo, con Cerri che sarà affiancato da Verde e Tongya. In avanti, insomma, i giochi sono fatti.

Per il resto, rimane il dubbio sul sistema di gioco. Proseguono le prove di 4-3-3, ma non è da escludere l'impiego del 3-4-3, per non allontanarsi eccessivamente dallo spartito tattico utilizzato fin qui. Senza l'infortunato Bronn, la difesa potrebbe essere così composta da Ferrari e Lochoshvili al centro, Corazza a sinistra e uno tra Ghiglione e Stojanovic, con il primo in vantaggio, a destra.

Non è da escludere anche l'impiego del georgiano come terzino bloccato ed in questa ipotesi Ruggeri sarebbe inserito al centro. In mediana rientra Amatucci, che ha scontato il turno di squalifica, e sarà affiancato, molto probabilmente, da Soriano e Zuccon nel ruolo di mezzali. In caso di 3-4-3, uno tra Soriano e Zuccon scivolerebbe in panchina ed il terzetto di centrali sarebbe formato da Lochoshvili, Ferrari e Ruggeri. Il tempo stringe. Marino, che stamani ha visto il gruppo all'opera all'Arechi, ha disposizione ancora la rifinitura di domattina al Mary Rosy prima di chiudere il cerchio.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 aprile 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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