Buona partenza per la Doria di Giampaolo che nelle prime due gare ha ben figurato contro Atalanta e Juventus, raccogliendo un solo punto però. Pochi acquisti ma mirati, come quelli di Djuricic e Villar e interessanti conferme come Leris e Sabiri. Ora con la Salernitana la prova del nove.

IL MODULO DI GIOCO

Giampaolo è un trainer amante del gioco di posizione e del palleggio in mezzo al campo, che cerca poco la verticalizzazione rapida e preferisce il 4-3-1-2 come modulo di base, anche se in questo inizio di stagione ha scelto un 4-3-2-1 vista l’assenza di alternative in attacco e la qualità dei trequartisti Djuricic e Sabiri. Coppia centrale difensiva fisica (Colley) e veloce (Ferrari), esterni alternati con uno di spinta e uno di copertura, mediana dinamica con mezzali di inserimento e doppio trequartista tecnico alle spalle di una prima punta di movimento.

LA FASE DI POSSESSO

Costruzione e Sviluppo: La scelta di Giampaolo è sempre la costruzione dal basso, con un giropalla che parte da posizione centrale per poi andare sull’esterno. I terzini infatti, appena hanno palla i centrali, si alzano sulla linea mediana andando a portare ampiezza alla manovra. Le mezzali, specie quella di inserimento (Leris) va sulla trequarti, mentre i due trequartisti si allargano sull’esterno, alternandosi. Caputo cerca di tenere bassa la linea difensiva, agendo sul filo del fuorigioco e favorendo l’inserimento dei centrocampisti. Lo sviluppo è figlio di una fitta rete di passaggi, con triangolazioni e uscite palla a terra anche molto veloci, soprattutto verso l’esterno. Nelle prime due uscite abbiamo visto spesso Sabiri andare nel mezzo a cercare spazio per l’imbucata, cosi come Leris inserirsi sia in posizione centrale che dall’esterno.

Rifinitura e Finalizzazione: La soluzione principale è il cross per la punta, per sfruttare le doti atletiche, seguita poi dal tiro da fuori (soprattutto Sabiri) o dall’inserimento dei centrocampisti (Leris e Djuricic), che sfruttando il movimento di Caputo e di Sabiri, hanno spazio per incunearsi in area.  

LA FASE DI NON POSSESSO

Fase Difensiva: la cura della fase difensiva è spesso maniacale per Giampaolo, con un pressing molto alto ma organizzato. Caputo è il primo ad apportare pressing, seguito dai trequartisti. L’obiettivo è limitare la costruzione avversaria dal basso e costringere la squadra avversaria a lanciare lungo, per sfruttare la contraerea Colley. Quando la squadra avversaria spinge sull’esterno, c’è il raddoppio sistematico delle mezzali che vanno a doppiare i terzini, con il mediano centrale, Viera o Rincon, che rimane a presidiare la zona nevralgica.  La marcatura è a uomo con Colley sull’attaccante fisico: in caso di punta mobile invece, passa ad una marcatura a zona con Ferrari in primo presidio.

Transizione Negativa e Positiva: la transizione positiva non è mai verticalizzazione rapida, a meno che la riconquista della palla non avvenga negli ultimi 30 metri: Giampaolo, infatti, preferisce giro palla e ripartenza da dietro o dall’esterno. In caso di palla persa invece, la Sampdoria attacca subito con un primo pressing degli uomini in zona, favorendo il rientro e la chiusura a riccio degli uomini più difensivi. Spesso però questo meccanismo non scatta a dovere, specie quando la squadra è sotto e si getta in avanti alla ricerca della rete.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA

Plus: Organizzazione tattica, fase difensiva, palle inattive, fantasia sulla trequarti

Malus: Palle inattive, transizione negativa, pochi calciatori in rosa

POSSIBILE CHIAVE DI LETTURA

Primo scontro diretto per la Sampdoria e prova del nove per entrambe: Nicola farà la sua solita gara con partenza alta ed aggressiva, ma dovrà stare attendo alla costruzione dal basso, sulla quale Giampaolo cercherà di frenarlo. Molto più spazio potrà trovarlo sugli esterni, dato che il 4-3-2-1 del tecnico doriano, lascia spazio sulle corsie laterali dove Candreva e Mazzocchi potranno avere campo per far male. Importante sarà sfruttare la velocità di Dia e la qualità di Bonazzoli sulla trequarti: Nicola dovrà essere bravo a non dare punti di riferimento a Colley che va preso sempre fuori posizione ed in velocità uno-contro-uno, senza mai giocarci d’appoggio. Giampalo sa leggere bene le gare e Nicola dovrà essere altrettanto bravo nel secondo tempo con le squadre lunghe e stanche a variare la trequarti, per creare problemi al duo Viera-Rincon che potrebbero avere problemi di mantenimento della condizione fisica negli ultimi venti minuti.

Sezione: L'avversario / Data: Ven 26 agosto 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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