La sospensione del campionato ha permesso a mister Marino di lavorare per qualche giorno in più con la squadra e di trasmettere idee e concetti totalmente diversi da quelli del suo prudente predecessore. Già a Cittadella avremmo visto una Salernitana a trazione anteriore, con terzini di spinta e due trequartisti alle spalle di una punta fisica. In queste ore il tecnico granata ha provato altre soluzioni tattiche: il 4-3-3, il 4-3-1-2 per sfruttare due punte fisiche, il 3-4-3 per esaltare le doti delle ali che, da quando è andato via Martusciello, stanno facendo fatica.

Anzitutto i convocati: difficile immaginare che Jaroszynski e Simy vengano tenuti fuori dall'elenco, visto che erano stati chiamati in causa dopo mesi di esclusioni per certi aspetti anche incomprensibili. E proprio Simy scalpita: difficile parta titolare, ma Raimondo è un flop, Cerri è in calo, Wlodarczyk ha dimostrato di essere un calciatore molto modesto e, dunque, ci sarà bisogno anche di lui in corso d'opera. Del resto è il miglior marcatore della rosa.

Quanto alla formazione, i dubbi sono sostanzialmente due: il centrocampista che dovrà sostituire Zuccon e il secondo trequartista al fianco di Verde. Soriano è favorito, ma l'ex Bologna è in calo e ha fatto la differenza in rarissime occasioni, risultando uno dei più deludenti del campionato. Per carisma ed esperienza, però, potrebbe essere adatto ad una gara da dentro o fuori. In mediana Tello appare in vantaggio rispetto a Girelli e Caligara, ma si spera di recuperare mentalmente quell'Adelaide che, se motivato, potrebbe essere un valore aggiunto in questo rush finale. In difesa e sulle fasce scelte già fatte.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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