A distanza di 20 anni, ecco che si verifica di nuovo una situazione insolita quanto triste: il rinvio di una partita di calcio per la morte del Papa. L'ultima volta è storia dell'aprile del 2005, con la scomparsa di Giovanni Paolo XX e la decisione di indire lutto nazionale per tre giorni con l'annesso annullamento di qualsivoglia manifestazione sportiva. 

La Salernitana avrebbe dovuto giocare a Pescara, ma fu costretta a tornare a casa su indicazione della Federazione e della Lega di B. In quel caso tutto slittò di una settimana, senza stravolgimenti o scelte cervellotiche. E i granata, all'epoca guidati da Gregucci, riuscirono a imporsi per 0-2 all'Adratico allontanandosi di molto dalla zona retrocessione grazie ai gol di Palladino e Galasso segnati alla fine dei due tempi. 

Nel 2012, invece, il campionato fu fermato per la tragica morte di Morosini: era l'anno del Salerno Calcio e Perrone si disse "dispiaciuto e commosso, non c'era altra soluzione. Il vero dramma è la morte di questo ragazzo e di un atleta straordinario, lo sport può e deve passare in secondo piano". Analoga situazione nel 2016 per la scomparsa di Davide Astori, ma in quel caso la Salernitana aveva già disputato la sua partita sbancando per 1-3 il Del Duca di Ascoli con la doppietta di Bocalon e il gol di Schiavi.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 aprile 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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