"L'obiettivo è di tornare in Serie A entro tre anni", questo uno dei tanti estratti del discusso intervento di Iervolino alla conferenza stampa di Martusciello e Petrachi. Il patron esce allo scoperto fissando un obiettivo concreto, ma poche indicazioni sulle prospettive in sede di mercato per la Salernitana.

Un'aspirazione del tutto coerente con lo sbandierato progetto iniziale proposto dal patron tre anni orsono quando si insediò tra mille aspettative. Da allora è cambiato tanto in casa granata e la piazza non ha nascosto la sua delusione per una stagione disastrosa e preoccupazione per la ventura con la manifestazione di protesta di qualche giorno fa. Rassicurazioni, quelle del presidente, che non lasciano tranquilli i tifosi, specialmente alla luce del profondo ritardo maturato nella programmazione di una stagione fondamentale come quella del prossimo anno. La Serie B è tutt'altro che un campionato semplice e guai a prenderlo sotto gamba, come dimostrano Crotone e Benevento, capaci di fare il doppio salto all'indietro dalla A alla C in due anni. Il patron sostiene che allo stato attuale non esistano squadre cadette con la stessa rosa dei granata, ma si tratta di dichiarazioni senza dubbio eccessivamente ottimistiche. Negli

La rosa granata, infatti, è ben lungi dall'essere definita e dovrà subire profonde ristrutturazioni. Tanto cambierà, quasi tutto stando alle parole di Petrachi, quindi ad oggi la Salernitana dovrà ripartire pressoché da zero, mentre ci sono concorrenti con rose già consolidate e rodate. Insomma, bene parlare di promozione, ma i tifosi sono interessati a garanzie per il prossimo mercato.

Autosostenibilità e linea verde, queste i concetti chiave usciti dalla bocca di Petrachi che non si è nascosto ma ha parlato in modo chiaro e diretto. Ma soprattutto il Ds ha parlato di motivazioni, il principio guida che muoverà qualsiasi decisione di mercato. Il caso Dia è ancora nella testa di tutti e per affrontare il campionato di B occorreranno giocatori pronti a scendere in campo col coltello tra i denti. Il nuovo direttore sportivo granata avrà un compito a dir poco arduo, con poco tempo a disposizione e circa venti operazioni da fare tra entrata e uscita.

Intanto domani inizierà ufficialmente la nuova stagione e Martusciello si troverà a lavorare almeno i primi giorni di ritiro con tanto giocatori sul piede di partenza. Il precedente della passata stagione è ancora nella mente di tutti e rappresenta un monito per il futuro.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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