Dylan Bronn è l'unico calciatore di movimento della Salernitana a non aver saltato neanche un minuto nelle sette partite di campionato finora giocate. Come lui anche il portiere Luigi Sepe. I due sono rimasti a riposo solo nella gara di Coppa Italia contro l'Udinese. Tra i pochi confermati della vecchia guardia, il tunisino lo scorso anno ha giocato con i granata solo i primi sei mesi (scendendo comunque pochissimo in campo), poi a gennaio la cessione in prestito al Servette in Svizzera dove ha ritrovato continuità e buone prestazioni.

Tornato a Salerno, si era parlato a inizio mercato della possibilità di trasferimento allo Standard Liegi ma poi non se n'è fatto nulla e Bronn è rimasto in granata con entusiasmo. L'inizio di stagione però non è stato particolarmente positivo, come per tutta la difesa dei campani, poi il miglioramento, grazie anche alla presenza di Gian Marco Ferrari e a un modulo che prevede un centrocampo di maggiore copertura. Bronn ha giocato un buon match con la Reggiana ed è stato tra i migliori in quello con il Catanzaro.

La continuità ritrovata con la Salernitana gli ha permesso di ritrovare anche la nazionale. Era stato convocato a settembre senza però mai scendere in campo con la rappresentativa nordafricana. Ora un'altra chiamata da parte del ct Benzarti, per le prossime sfide di qualificazione alla Coppa d'Africa, con gli impegni contro Comore (andata in casa l'11 ottobre e ritorno il 15 in trasferta) per provare ad allungare dopo le due vittorie nelle prime due gare, con Bronn che spera di ritrovare il campo anche con la propria nazionale. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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