Una via di mezzo pericolosa ma che per ora non sta portando da nessuna parte. Il campionato della Salernitana è per ora incolore e senza risultati concreti. Tanti pensieri positivi per il futuro, poche risposte immediate. Quello di ieri è l'ennesima risultato deludente di un campionato iniziato con il piede sbagliato, decisamente. E che peccato, specialmente ora che la difesa sembra essere registrata e pulita (esclusa qualche amnesia, che ci accompagna sempre e per sempre).

Un attacco statico, lento e macchinoso quello visto nell'ultimo periodo, che non si può nascondere solo dietro le assenze di Kallon o le panchine di Simy. La Salernitana ha un enorme problema sotto porta e non possiamo girarci attorno. Torregrossa è l'esempio più grande ma non dimentichiamoci di Wlodarczyk che di problema con la categoria ne sta trovando e anche troppi, rispetto le attese iniziali e il carico di pressioni dato dalla dirigenza su un calciatore che fino ad ora non ha dimostrato nulla per la causa. 

Condizione lenta e azioni che latitano, le colpe non sono dei singoli, ma di un gioco che per ora non vuole proprio stapparsi. Tanto fraseggio, tanta melina ma poca voglia di concretizzare nel momento clou. E' questo il riassunto dei primi mesi della Salernitana targata Martusciello che non riesce ancora a farla girare come vorrebbe. Aver registrato la difesa sembra essere l'unica buona notizia del momento, con Sepe chiamato a pochissimi interventi nelle ultime sfide (esclusa la Coppa Italia), frasi che fino a qualche settimana fa sembravano un miraggio impossibile. 

Cosa serve toccare? Bella domanda, in primis bisogna ritrovare Soriano che sembra essere ancora spento e dare maggiormente il pallino del gioco a Verde che anche lui sta crescendo partita dopo partita. Serve però il sostegno di chi del gol ha fatto una ragione di vita, senza fare nomi, serve l'aiuto di tutti perché la classifica non aspetta. I tre pareggi di fila sono un rimorso troppo grande, bastava capitalizzare una vittoria tra questi tre 0-0 e adesso parlavamo di una posizione che sorrideva e slanciava la squadra nelle zone nobili, che mai come quest'anno (almeno per ora) non trovano padroni. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 ottobre 2024 alle 00:00
Autore: Michele Massa
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