Tra i tanti protagonisti del Gran Galà del calcio italiano c'è stato senza dubbio Gaetano Fontana. Parlare con lui è stato davvero un piacere: disponibile, umile, pronto a raccontare la verità senza cadere nella polemica pur essendo palesemente dispiaciuto per quel sogno che gli è stato stroncato sul nascere. Petrachi lo stima tantissimo, è convinto possa essere un tecnico di spessore anche per la cadetteria e, in un futuro, potrebbe riaprire una trattativa che sembrava praticamente chiusa. Cosa l'ha fatta saltare? Motivi extracalcistici, a quanto pare legati alla vicenda Nocerina del 2013.

E proprio l'allenatore, ai microfoni di TuttoSalernitana, ha fatto chiarezza: "Non è che ero vicino alla Salernitana, sono stato a un minuto dalla sede. Era tutto fatto, poi la società ha deciso di percorrere una strada differente e devo accettare la scelta. Sicuramente c'è rammarico, ma allo stesso tempo fa piacere che una dirigenza come quella granata abbia pensato al sottoscritto. So che ho pagato per cose extracalcistiche, ma nel 2013 siamo stati vittime di un qualcosa che si doveva e poteva evitare. Mia moglie mi dice sempre che sono un buono e che, nel nostro mondo, non sempre questo paga.

All'epoca partimmo tra insulti e minacce, non potemmo fare diversamente e certo non era mia intenzione mancare di rispetto alla Salernitana. Peccato, era davvero tutto pronto per la firma e volevo portare le mie idee per provare a toglierci qualche soddisfazione. Se arrivasse una chiamata in futuro? Io sono sempre a disposizione".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 20 novembre 2024 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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