Che ci sia qualcosa che ancora deve essere sistemato, è situazione ormai ampiamente nota: al netto di buoni segnali visti in campo, sia a livello di atteggiamento che di crescita tattica, la Salernitana è ancora decisamente lontana da quello che - magari forse con troppe aspettative, ci potevamo attendere dagli uomini guidati ad mister Giovanni Martusciello. Non deve essere un alibi, ma non si può fingere il fatto che la partenza tardiva per le note vicende societarie sia stato un ostacolo non indifferente al normale decorso delle cose. 

Ma oggi, sarà l'inizio del nuovo mese, voglio essere positiva e guardare il bicchiere mezzo pieno. C'è? Ci deve essere per forza. Mi spiego meglio. Dopo lo scialbo pari contro il Catanzaro, all''Arechi' si sono uditi i comprensibili fischi del popolo granata, e successivamente - anche tramite il nostro portale - è stata sottolineata la fiducia che il club continua a dare al tecnico al netto delle prossime gare, quella contro il Palermo particolarmente: scelta giusta. Non perché Martusciello sarà il risolutore del tutto (anche se glielo auguro), come tecnico sto per altro imparando a conoscerlo ora e non voglio dare giudizi troppo frettolosi, ma perché si va avanti con un progetto, aspetto da non sottovalutare. In Italia si è figli dei risultati immediati, a chi non piace vincere, ma la stabilità, invece, passa dalla progettualità: ecco perché ho imparato che alle volte è meglio raggiungere un traguardo un anno dopo ma poi tenerlo ben saldo per progettare lo step successivo invece di ottenerlo subito senza una base solida.

La Salernitana è andata rifondandosi, un anno zero è quindi comprensibile, e mi piace pensare che davvero possa nascere qualcosa di bello per il futuro. Bello e continuativo. Certo, fosse subito Serie A non ne sarei dispiaciuta, ma non premo nemmeno sull'acceleratore. Premo per vedere un'ulteriore crescita, quel piccolo passo in avanti anche sul piano tecnico che possa comunque dare un altro segnale di volontà, volontà di fare bene. Mi basterebbe, per adesso.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 00:00
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print