Difficile parlare di tecnica e tattica, giudicare una partita come tante altre dell'ultimo periodo. Una squadra volenterosa, anche abbastanza organizzata nonostante il nuovo allenatore sia appena arrivato. Alla fine però i risultati sono sempre gli stessi, segno evidente che i problemi non erano e non sono di certo sulla panchina. Parte tutto da lontano, anche prima della scorsa estate e di quella del 2023, da quando hanno iniziato a mandare via quelle poche persone competenti di calcio per circondarsi di chi nel calcio non ci è mai stato e non conosce certe dinamiche.

Dal primo Sabatini a Paulo Sousa, non si è voluto dare ascolto a chi nel calcio c'è da una vita, circondandosi però di tanti (troppi) 'consiglieri' e portando la squadra e la società dalle stelle alle stalle. Tante persone a parlare e consigliare, e farlo quasi sempre male. D'altronde i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La ciliegina sulla torta sarebbe quella di mandare via anche Petrachi, che pure avrà qualche colpa, ma è l'ultimo in grado di poter risollevare la barca, a patto che gli si dia la possibilità di farlo.

La storiella del quinto monte ingaggi non regge se appunto spendi male i soldi, anzi è una colpa semmai quella di avere il quinto monte ingaggi ed essere ultimi in classifica in Serie B, colpa di certo non del ds, che ha provato anche a contenere quei costi come gli era stato imposto. Coda e Tutino? No, prezzi alti, meglio la scommessa Wlodarczyk (perchè quelle Ikwuemesi e Stewart non hanno insegnato nulla). Joao Pedro? No, costi alti, il gioco non vale la candela, andiamo su Torregrossa fermo ormai da oltre un anno.

Il Sassuolo ha preso gli stessi soldi del paracadute ma incassa meno della Salernitana dal botteghino, eppure... ha tenuto i migliori, e di certo i vari Berardi, Laurientè o Thorstvedt non hanno mica ingaggi bassi. Il Sassuolo però è una società in salute, veniva presa ad esempio non più tardi di tre anni fa da Iervolino, tre anni dopo i neroverdi hanno due categorie di vantaggio, una a livello tecnico e l'altra a livello societario. La squadra in campo alla fine non può molto di più di quello che fa, è lo specchio delle scelte e delle decisioni societarie. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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