Ancora una volta il signor Perenzoni fa infuriare la Salernitana. In cauda venenum, verrebbe da dire, visto che già a Bolzano i minuti di recupero erano stati fatali per i colori granata: l'arbitro di Rovereto, non certo un top per la categoria, ignorò un evidente fallo di Casiraghi su Njoh convalidando un gol palesemente irregolare da parte del Sudtirol, un 3-2 che oggi pesa moltissimo in ottica classifica e che consente alla formazione di Castori di avere già un piccolo vantaggio negli scontri diretti, oltre a due punti in più che non avrebbe affatto meritato.

Ieri abbiamo toccato il fondo e ci saremmo aspettati dichiarazioni più oggettive da parte dei tesserati del Catanzaro. Perchè Perenzoni ha penalizzato la Salernitana con una serie di decisioni che hanno fatto infuriare Colantuono, la dirigenza, la società e i tanti tifosi presenti nel settore ospiti. In due circostanze il VAR aveva corretto topiche clamorose: prima l'assegnazione di un rigore ai padroni di casa per un fallo inesistente di Hrustic (non c'era nemmeno la punizione dal limite), poi il gol di mano segnato da Pittarello sul quale anche l'assistente poteva offrire un contributo maggiore.

Curiosità: proprio Pittarello, pochi minuti prima, era rientrato in campo senza maglia. Potevano esserci gli estremi per il giallo: dopo le rete irregolare, dunque, sarebbe stato espulso. E come non arrabbiarsi per non aver applicato la norma del vantaggio in una situazione di superiorità numerica a favore della Salernitana. Non solo Perenzoni ha fermato il gioco, ma non ha nemmeno ammonito Pontisso per un pestone che avrebbe meritato, da regolamento, un provvedimento disciplinare. Due pesi e due misure, visto il giallo ai danni di Ruggeri per un normalissimo intervento sulla trequarti.

E poi un finale horror, con un rigore non fischiato su Wlodarczyk (pestone evidente di un difensore avversario, stavolta non c'è stato l'ausilio della tecnologia) e un gol regolare annullato a Hrustic per un contatto minimo tra Simy e Antonini. Considerando che il calcio è uno sport di contatto e che tra i due calciatori ci fossero almeno quindici centimetri di differenza, era del tutto fisiologico ci fosse uno scontro, ma senza che l'attaccante granata commettesse alcuna infrazione. Tanto è vero che il centrale giallorosso riesce senza problemi ad allontanare il pallone. 

Insomma, un disastro. Vedremo se Rocchi e le tv a pagamento daranno il giusto risalto ad una serie di episodi che hanno influito involontariamente, ma inevitabilmente sul risultato finale. Perenzoni sarà fermato o lo vedremo regolarmente in campo alla ripresa? Chi restituirà il punto tolto alla Salernitana che aveva meritatamente pareggiato contro un Catanzaro a tratti modesto?

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 dicembre 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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