Il vicepresidente della Salernitana Gianni Petrucci ha rilasciato in mattinata alcune dichiarazioni sulla situazione in casa granata: "Porto la mia esperienza, l'entusiasmo ma anche il piacere perché mi sono innamorato di questa realtà. Avendo parlato con l'allenatore e con i cosiddetti senatori , ho trovato grande voglia di rivalsa. Vivendo anche l'ambiente del Coni, ho fatto una considerazione. Il presidente del Coni ha lo spirito olimpico, noi vogliamo come vincere un'olimpiade e salvarci, insieme ad allenatore e giocatori ce la metteremo tutta. 

Come si esce da questo momento difficile?
"Vincendo, con il cuore e con l'anima e con tutto quello che sanno fare perchè non sono giocatori scarsi. Ci sono ancora possibilità, qualcuno dirà che diciamo sempre le stesse cose ma il rimedio c'è sempre. C'è voglia, c'è determinazione e c'è un presidente che sta investendo e ci crede. Tutti ci crediamo fino in fondo, dall'ad Milan, a Sabatini e al suo collaboratore Bergamini".

Vista la partita con l'Inter però, i calciatori non sembrano crederci più.
"Ogni partita fa storia a sè. Ci sono state altre squadre che hanno perso 5-0 e non contro l'Inter. Dobbiamo credere, non è possibile essere ultimi in classifica con certi nomi. Non si può dare colpa al presidente e ai dirigenti attuali perché ce la mettono. Una retrocessione per un calciatore significa molto così come per noi dirigenti. Io ho vinto e perso, se ci crediamo noi dirigenti devono crederci anche i giocatori. Dobbiamo cancellare e resettare tutto come si fa ogni settimana. Come dicevano Bearzot e Vicini si parte sempre da 0-0".

Liverani ha detto che giocherà chi dà l'anima in allenamento.
"Credo in quello che ha detto Liverani ma non entro nel merito. C'è l'ad che ha i poteri per certe cose".

La società si è data una spiegazione per certi risultati? Quante possibilità vi danno la salvezza?
"La società si è data una spiegazione ma non può comunicarla, fa parte della riservatezza e della professionalità di tutto lo staff. Quello che conta è il cuore e il volere. Ci credevamo altrimenti non stavamo qua".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 20 febbraio 2024 alle 14:00
Autore: Lorenzo Portanova
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