Valencia subito a segno in Cile, ma la società chiude il caso: "Ecco cosa è successo"

L’addio non senza veleni alla Salernitana. Ora la nuova esperienza in Cile iniziata subito con il sorriso. Diego Valencia ritorna a gioire. Dopo l’addio tumultuoso ai colori granata, la non idoneità fisica per poter scendere in campo in autunno e la trattativa per la risoluzione del contratto nel bel mezzo di una contenzioso in atto al Collegio Arbitrale, l’attaccante cileno è ritornato in patria ed ha subito marcato il cartellino.

Nella prima giornata del campionato cileno, il numero 30 dell’Universidad Catolica ha vestito anche la fascia di capitano dopo esser subentrato nella ripresa. La sfida con l’Audax Italiano è stata decisa da un suo calcio di rigore, mettendo il punto esclamativo sul 3-1 finale. “Molto contento di essere ritornato in questo modo splendido. Felice per i tre punti e per l’inizio del torneo“, ha commentato sui social il Pollo Valencia.

Il proprietario Danilo Iervolino, però, ha fatto chiarezza su una vicenda che ha diviso la piazza: "Io non ho capito il motivo delle sue parole. Mi avevano riferito di qualche dichiarazione poco felice, a quanto pare ha detto che la Salernitana sia finita nelle mani sbagliate. Chiesi dunque spiegazioni ai miei collaboratori e ai dirigenti e tutti mi hanno riferito che non ha superato le prove d’idoneità fisica di ottobre: tutti i giocatori le hanno compiute. Anche per legge mi hanno spiegato che Valencia non poteva giocare nel nostro campionato. Alcuni messaggi non fanno onore agli atleti, io ci ho rimesso un milione".

Già nell'estate del 2023 pare che il suo trasferimento al Palermo saltò per un motivo simile, pur non essendoci mai state dichiarazioni ufficiali nè da una parte, nè dell'altra. "Qualcuno da quelle parti dovrà raccontare le cose e forse chiederci scusa" il laconico commento dell'ex ds De Sanctis in merito. Ad ogni modo Valencia non è mai riuscito a fare la differenza pur avendo segnato, ad agosto, un gol bello e fondamentale sotto la Sud.