Una sconfitta senza appello quella contro la Carrarese, neanche la rimonta sfiorata può cancellare quello che è stato nei primi 47 minuti di gioco con tre gol subiti da una squadra reduce da cinque sconfitte consecutive, due delle quali proprio tra le mura amiche. Uno stop che arriva dopo due partite in cui i granata avevano conquistato quattro punti tenendo tra l'altro anche la porta inviolata. Una sconfitta figlia delle scelte del mister ma anche dai soliti errori individuali difensivi che hanno indirizzato una partita che fino al primo gol era rimasta comunque in equilibrio.

Una difesa ballerina che ha visto in Gian Marco Ferrari uno dei peggiori in campo, dopo che era stato tra i migliori sia con la Cremonese che con il Brescia. Sul primo gol si è fatto saltare troppo facilmente dall'esterno sinistro che poi è andato al tiro e sulla cui ribattuta poi Zanon ha siglato l'1-0, troppo morbida poi la marcatura in occasione del secondo gol di Finotto.

Alti e bassi per uno dei giocatori di maggiore esperienza della rosa granata, che aveva iniziato alla grande il campionato salvo poi avere un calo tra novembre e dicembre, poi le ultime gare positive e ora altri scivoloni. Una situazione simile l'ha vissuta anche il compagno di reparto Bronn, anche lui in difficoltà a inizio campionato poi la ripresa e un buon mese di gennaio ma a Carrara è affondato anche lui con tutta la squadra.

Prestazioni altalenanti per tanti dei giocatori in rosa, come per esempio Stojanovic e Tongya. Infine Lorenzo Amatucci, il migliore per rendimento e continuità della Salernitana fino a qualche settimana fa, poi un fisiologico calo, avrebbe probabilmente bisogno di tirare il fiato fisicamente e mentalmente dopo essersi preso di fatto la squadra sulle spalle per tutta la prima parte di stagione. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 febbraio 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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