E' evidente che la Salernitana al completo abbia una formazione di tutto rispetto e potenzialmente in grado di competere per i playoff. Sepe, Ghiglione, Ferrari, Bronn, Jaroszynski, Amatucci, Maggiore, Verde, Soriano, Kalllon, Torregrossa: un 4-2-3-1 inferiore, per qualità ed esperienza, a poche squadre.

Con giovani come Gentile che stanno crescendo tanto e qualche veterano come Simy che ha trasformato fischi in applausi siglando due reti, propiziando un'autorete e fornendo un assist vincente a Bolzano. Quel che preoccupa è la profondità dell'organico. In difesa, ad esempio, manca un centrale forte, affidabile, che possa rappresentare una valida alternativa a quel Bronn che non ha mai convinto in pieno in questi due anni e mezzo in granata.

A centrocampo, invece, tante scommesse, l'assenza di un elemento di quantità e un numero esiguo di giocatori a disposizione, al punto che Martusciello ha dovuto adattare un attaccante come Tongya nel ruolo di mezzala, con tutti i rischi conseguenziali in fase difensiva.

Per ora, però, Petrachi non ha intenzione di attingere dal mercato degli svincolati anche a causa della mancata partenza di gente come Valencia e Sfait che sembrava destinata a proseguire altrove la stagione, ma che non ha trovato l'accordo con nessuna società straniera.

Restano dei posti liberi nella lista over, un vantaggio in vista della riapertura del mercato a gennaio a patto che la proprietà allarghi i cordoni della borsa dopo un'estate di incassi milionari consentendo alla dirigenza di lavorare senza ostacoli e paletti di alcun genere.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 settembre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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