La lezione principale che la scorsa pessima stagione sportiva della Salernitana, culminata nell'inopinata retrocessione in serie B, avrebbe lasciato in eredità a Iervolino e soci era di una chiarezza disarmante: il calcio lo si fa con gli uomini di calcio nei ruoli fondamentali dell'organigramma societario. Il patron (e pure l'ad Maurizio Milan) sembrerebbero aver imparato la lezione e, dopo, aver studiato in silenzio per mesi, parrebbe proprio si siano industriati per superare a pieni voti l'esame di riparazione post estate. Il campo, sempre unico vero giudice, dirà, in occasione delle prime verifiche ufficiali, se sarà poi così effettivamente, ovvero se il potenziale trio delle meraviglie della Bersagliera 2024/25 sarà davvero tale e saprà scandire i tempi e i modi della resurrezione granata dalle ceneri di un annus horribilis.

Il dt Colantuono, avvicinato stabilmente alla prima squadra con annesse e connesse responsabilità gestionali e referenziali, il ds Petrachi, con precisa delega ad operare sul mercato per la ricostruzione totalitaria dell'organico e, dulcis in fundo, il neo allenatore della Salernitana Andrea Sottil, avrebbero nome e curriculum tali da dare garanzie in tal senso e da far trascorrere un' estate piu serena alla fin troppo vessata tifoseria del cavalluccio marino. Una svolta forte in nome di professionalità ed esperienza e nel senso della ricerca, oltre che di un livello organizzativo e comunicativo decisamente superiore, di una leadership forte e chiara nella governance dello spogliatoio e nella gestione delle criticità potenziali che un campionato lungo e difficile come la serie cadetta  potrebbe riservare. 

Questi movimenti vanno considerati importanti segnali di inversione di rotta da parte di Iervolino, il quale, pur restando sull'Aventino e con un piede fuori il portone di via Allende, avrebbe dato cenno di reazione e manifestato intenzioni di ricostruire. Professionisti come Petrachi e Sottil, sia pure bisognevoli di un po' di rilancio professionale dopo un periodo di stop il primo e un esonero anticipato in Friuli il secondo, non sono profili che avrebbero accettato la Salernitana senza che venissero fornite adeguate garanzie tecniche ed economiche. Riguardo a questo ultimo punto va sottolineato che si dovranno attendere conferme significative inerenti i primi movimenti di calciomercato, ovvero i primi acquisti della nuova Salernitana. Appena i nuovi artefici ed architetti dell'area tecnica dei granata inizieranno ad operare e a mettere a segno i primi colpi di mercato in entrata potremmo comprendere se vi sarebbero possibilità di anticipare i tempi del prigetto triennale di riconquista della serie A.

Sarebbe una lieta sorpresa per la piazza, ma forse neppure troppo se si considera che vi sarebbero operatori esperti e tecnici di competenza e carisma notevoli per indurre giocatori di prima fascia ad accettare una città che già di per sé dovrebbe avere forza attrattiva. Altrettanto innegabilmente vi sarebbe la concorrenza delle condizioni economiche e finanziarie necessarie per varare una squadra in grado di recitare da protagonista in cadetteria lottando per i primissimi posti della graduatoria e sperando di poter assestare lo sprint vincente in primavera, come mirabilmente fatto dalla Salernitana targata Castori. Il paracadute e le diverse cessioni importanti in programma all'ombra dell' Arechi, poste come condizione da Iervolino per poi poter acquistare, starebbero portando, e ancora più porteranno, introiti considerevoli nella cassa dei granata e sarebbero più che sufficienti per costruire un gruppo forte, che annoveri vecchie volpi della categoria e un nugolo di giovani di talento e affamati di affermarsi.

 Dovrebbe a breve essere bloccato un bomber da doppia cifra quasi garantita in B, con in lizza il favorito Gennaro Tutino, seguito da Coda e Lapadula. Anche il portiere, almeno un centrale difensivo ed il play di centrocampo dovrebbero essere, nei programmi tecnici varati da Petrachi e Sottil, uomini di comprovata qualità ed esperienza. La spina dorsale sarà verosimilmente esperta ed affidabile, ed a riguardo non si può del tutto escludere che, un po' a sorpresa, il neo ds e il neo mister potrebbero convincere qualche big dato in uscita a rimanere a Salerno, indiziati potrebbero essere in tale direzione Gyomber, se sarà prolungato il suo contratto, almeno uno tra Maggiore e Kastanos e forse Bonazzoli, qualora il giocatore, che in maglia granata visse nel 2022 la sua migliore stagione da professionista, desse con entusiasmo la sua disponibilità a sposare il progetto magari spalmando un po' il suo ingaggio, elevato finanche per club militanti nel massimo campionato.

Sezione: News / Data: Ven 21 giugno 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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