La Salernitana di inizio stagione segnava con continuità, tre reti allo Spezia in Coppa Italia, due al Cittadella e al Sudtirol, altri tre alla Sampdoria poi due al Pisa. Da quel momento poi si è inceppato il meccanismo ed è arrivato solo un gol in quattro partite, tra l'altro da un tiro-cross che si è andato a infilare alle spalle del portiere del Palermo. Eppure la squadra di Martusciello gioca e crea occasioni, in alcune gare come per esempio a Reggio Emilia ne crea anche parecchie. Una volta la sfortuna, una volta l'imprecisione, una volta la mancanza di cattiveria, la Salernitana però non riesce a concretizzare.

Questo problema del gol però non è poi così inaspettato,  se guardiamo al curriculum dei calciatori in rosa: Simy fa fatica da tre anni, Braaf e Kallon non sono mai stati dei bomber nella loro (ancora breve) carriera, Torregrossa non è ancora in condizione e Wlodarczyk è un'incognita, vista la giovane età. A gennaio quindi bisogna porre rimedio e andare alla ricerca di almeno un attaccante che abbia un buon bottino di reti nei piedi. A gennaio però mancano ancora più di due mesi e tante partite da giocare. Fino ad allora quindi occorre trovare una soluzione interna.

Le idee sono molteplici, da quelle tecniche a quelle tattiche. Mister Martusciello potrebbe cambiare solo gli interpreti e confermare il 4-3-3, inserire Tongya a sinistra e dare più fiducia a Torregrossa, sperando possa migliorare la condizione giocando, o al giovane polacco. A livello tattico invece si potrebbe cambiare modulo, togliere un centrocampista e inserire un calciatore offensivo in più sulla trequarti (e quindi schierarsi col 4-2-3-1), con Verde più accentrato e nel vivo del gioco vicino alla porta e l'inserimento di Kallon o Dalmonte.

L'alternativa è mantenere il centrocampo a tre ma con un attaccante in più e quindi passare al 4-3-1-2. Stanno mancando anche i gol di Verde, giocatore che ha segnato in media sei gol nelle ultime cinque stagioni tra serie A greca, italiana e serie B. Giocare troppo largo a destra forse lo sta penalizzando dal punto di vista realizzativo. Farlo giocare da trequartista centrale a ridosso dell'attaccante (o degli attaccanti) potrebbe sbloccarlo. Le soluzioni non mancano, a Martusciello il compito di individuare quella giusta per risolvere il problema del gol, almeno fino a gennaio. Lì poi dovrà intervenire la società, dando i mezzi necessari a Petrachi per trovare un giocatore che possa fare la differenza. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 22 ottobre 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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