Con Gian Marco Ferrari la Salernitana ha acquisito solidità ed esperienza. L'unica vulnerabilità sono i troppi gol subiti in contropiede. Ma la musica con Colantuono dovrebbe cambiare. Ferrari vanta 255 presenze in A e 82 in B. La prossima sarà la decima in maglia granata. Con 47 passaggi completati verso la porta avversaria, l'ex Sassuolo è il secondo giocatore della Salernitana per verticalizzazione dell'azione.

In totale, considerato il minutaggio, è il calciatore della rosa granata con la percentuale più alta di passaggi complessivi andati a buon fine (88,9%). 22 i salvataggi effettuati, quasi il 58% di duelli aerei vinti. Nel Sassuolo, in particolare con De Zerbi, ha sempre giocato in una linea difensiva a quattro. Ma nel Crotone di Juric, ad esempio, era il braccetto sinistro nel 3-4-3.

Colantuono sta provando un paio di soluzioni, anche se l'approdo tattico finale dovrebbe essere il 3-5-2. In questo caso la difesa sarebbe composta da Bronn (o Ruggeri), Ferrari e Jaroszynski (o Velthuis). In ogni caso il perno sarà proprio l'ex Sassuolo. Un viaggio partito dal basso quello di Ferrari, passato per la D a Fiorenzuola, poi la C in Brianza col Renate, quindi il Gubbio, il Crotone in B e l'esordio in A con la squadra di Juric nella stagione 2016-2017. Dai dilettanti a leader difensivo in massima serie. Al futuro non pensa, ma di sicuro non farà l'allenatore. 

Sezione: News / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 21:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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