Alle volte emigrare è l'unica cosa che ti resta da fare. Forse non era poi così vero per Lorenzo Pirola, ma dopo la retrocessione con la Salernitana dell'anno scorso - dove era stato fra i meno peggio - per cercare una situazione che potesse farlo crescere e magari giocare le coppe europee non poteva fare altro che salutare. La sua sistemazione è stata Atene, più precisamente il Pireo, casa dell'Olympiakos, vincitrice della scorsa edizione della Conference ai danni della Fiorentina.

È stato un investimento importante per i biancorossi, circa 3 milioni di euro alla Salernitana, soprattutto perché solitamente preferiscono puntare su giocatori di altri campionati. Magari meno costosi, amalgamandoli con chi cerca di rilanciarsi nel grande calcio - come è successo per James Rodriguez, per dirne uno, ma non solo - e creando un buon mix. L'inizio del campionato è stato discreto, in una lega che vive di (molto) equilibrio rispetto a qualche stagione fa quando il club di Marinakis vinceva ogni campionato. Ventuno punti in classifica alla pari di Aris Salonicco e AEK Atene, un punto in più di Panathinaikos e PAOK. Come in Italia ci si può aspettare una grande stagione in Grecia, con una lotta per il vertice più che agguerrita.

Pirola da par suo sta facendo bene. Capitano dell'under21, dove gioca da centrale, in Grecia viene spesso utilizzato anche come terzino. In Europa è il migliore per tiri bloccati nel corso dei novanta minuti, a riprova dello stato di forma discreto sebbene nelle ultime settimane abbia dovuto fronteggiare un infortunio.

Sezione: News / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 11:30 / Fonte: TMW
Autore: Lorenzo Portanova
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