Salernitana, con Colantuono si annullano le gerarchie e si riparte da zero

Quando c'è un cambio di panchina di solito vengono annullate e azzerate eventuali gerarchie che si erano andate a formare in precedenza. La Salernitana con Colantuono non farà eccezione, tutti i calciatori della rosa sono sullo stesso livello, era così anche prima ma è chiaro che un allenatore dopo tre mesi di lavoro individua quei giocatori che possano dargli di più di quello che chiede rispetto agli altri.

Nella rosa granata ci sono giocatori che hanno giocato meno di altri e che potrebbero essere rivalutati. In difesa ci sono Velthuis e Gentile, che hanno disputato qualche gara a inizio campionato e poi nulla più. Al contrario invece Ruggeri, Jaroszynski e Ghiglione hanno iniziato ad avere qualche chance nell'ultimo periodo.

A centrocampo la coperta è corta e hanno avuto tutti le loro chance, Hrustic è quello che ha giocato meno ma è stato scelto come titolare a Cosenza e come sostituto di Maggiore dopo dieci minuti dall'inizio del match col Bari. In attacco hanno avuto meno chance degli altri Dalmonte e Kallon, anche se per quest'ultimo ha pesato soprattutto la squalifica di quattro giornate e per il primo invece qualche acciacco fisico di troppo. Colantuono conosce bene inoltre il giovane Sfait, che potrebbe avere quindi più spazio.